PESCARA Luciano D'Alfonso ha offerto a Barbara Morgante, attuale numero due della holding Ferrovie dello Stato, un posto nel Cda della società unica di trasporto regionale ferro-gomma, nata dalla fusione delle tre società pubbliche abruzzesi. Il nome della Morgante, 42enne nata a Livorno che ha vissuto a Chieti fino alla maturità scolastica, è stato fatto dal governatore ieri nella seduta del consiglio regionale che ieri ha approvato il piano di fusione della Tua, la costituenda azienda unica. Il governatore, nell'augurarsi la conferma alla presidenza di Luciano D'Amico, rettore dell'università di Teramo, ha anche proposto, come altro potenziale componente del Cda, Franco Di Teodoro, «a mio avviso, - ha spiegato D'Alfonso, il miglior giuslavorista d'Abruzzo». La sua presa di posizione è arrivata in risposta alle critiche delle opposizioni che in due emendamenti bocciati dalla maggioranza di centrosinistra avevano proposto che l'azienda unica fosse guidata da un amministratore unico o in subordine da tre consiglieri e non come previsto nel piano «non inferiore a tre a non superiore a cinque». D'Alfonso non ha però mancato di criticare le opposizioni: «Mi aspettavo che qualcuno facesse autocritica sulle scelte passate. Un amministratore di una società pubblica marsicana controllata dalla Regione ha presentato rimborsi spesa di 2.500 euro “solo per il ristorante”».