«La legge per la ricostruzione, che sia sotto forma di decreto legge o frutto di un percorso parlamentare, sarà approvata entro l’estate: cercheremo di portare il risultato a casa entro luglio», lo ha detto il sottosegretario alla ricostruzione Paola De Micheli giunta per la seconda volta in città per incontrare il sindaco Massimo Cialente e tutta la governance locale della ricostruzione nella sede di Villa Gioia. Prima però la sottosegretaria ha fatto tappa negli uffici della ricostruzione del cratere. All’ordine del giorno della riunione soprattutto la carenza di personale che sta rallentando la ricostruzione. «È all’ordine del giorno della riunione», ha detto la de Micheli lasciando intendere che una soluzione potrà essere individuata. «All’Aquila verrò con regolarità - ha aggiunto - almeno una volta al mese per riunioni tecniche. Confermo che gli impegni assunti nella riunione del 16 gennaio scorso sono stati rispettati. In meno di 60 giorni abbiamo reso disponibile più di un miliardo di euro».
LE ANTICIPAZIONI
La stessa De Micheli ha ammesso tuttavia che il meccanismo delle anticipazioni deve essere oggetto di approfondimento, visti i paletti imposti dalle nuove leggi. Il secondo step è dunque la legge sulla ricostruzione: «Abbiamo ultimato la ricognizione eliminando le norme già contenute nella legge di Stabilità. È importante che le risorse siano utilizzate bene e rapidamente perché si tratta di soldi degli italiani, questa è la filosofia della nuova norma». Una puntualizzazione che non arriva a caso all’indomani dell’arresto che dimostra ancora una volta collegamenti fra Casalesi e ricostruzione.
I FINANZIAMENTI
A essere spesi veramente poco, invece sono i fondi europei come dimostrato dai civici di L’Aquila città aperta, Giorgio De Matteis ed Emanuele imprudente. «È importante che il presidente della Regione attivi subito la task force per intercettare i fondi europei visto che l’Aquilano è fanalino di coda nell’utilizzo dei bandi - ha ribadito De Matteis - rispetto agli altri territori della regione. Molti treni sono già passati vuoti nel 2014 e si rischia di perdere anche i bandi del 2015. Basti citare Intraprendo, Fare Impresa e Horizon 2020. Fiumi di miliardi che non sono captati né dal Comune, né, ipotizza De Matteis, dalla Regione. Ribadita la necessità di insistere sulla certificazione di eccellenza nazionale per il polo farmaceutico e l’insediamento all’Aquila del polo fieristico regionale, ma non dell’aeroporto visto che le norme di attuazione sono incompatibili con tali realizzazioni. Si tratta di norme contenute nella bozza di L’Aquila capoluogo.
LA TRASPARENZA
Imprudente ha sottolineato la scarsa trasparenza con cui l’amministrazione intende trattare la vicenda dei nuovi canoni per il progetto Case. La delibera è approdata solo ieri sera in commissione per essere inserita all’ordine del giorno del consiglio di oggi: «La verità è che non si vuole dare modo di studiare il provvedimento». Alcuni consiglieri di maggioranza infine chiedono al sindaco di portare in consiglio la questione dei ritardi della ricostruzione delle frazioni.