L'AQUILA La società unica del trasporto pubblico viaggia in fretta, molto in fretta. Troppo, secondo le opposizioni che minacciano le vie legali per la pubblicazione di «bandi sospetti e troppo veloci. Un avviso di otto righe, pubblicato il 9 marzo -tuonano Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo- con scadenza solo quattro giorni dopo». L'avviso riguarda l'assunzione a tempo determinato di 24 autisti da chiamare, in caso di necessità, dal 20 marzo al 31 agosto; avviso che ne segue uno di qualche giorno prima, quando l'Arpa, in vista della fusione, prima che passasse al vaglio del consiglio regionale, aveva indetto un bando per stilare una graduatoria di 240 nomi. Protesta non solo Forza Italia, ma anche il M5S, che non ha da ridire solo sui bandi lampo, accessibili solo a pochi e attenti lettori. Come quel verbale del cda di aggiudicazione della gara per la pulizia bus, pubblicato solo due mesi dopo la stesura e che esclude i lavoratori della Sistema. I grillini chiedono a D'Alfonso di fare luce su piano industriale, programma di assunzioni ed eventuali esuberi, destino degli immobili. «Si sperava che il bando per l'esternalizzazione dei servizi di pulimento pubblicati dall’ex presidente Cirulli -denuncia Sara Marcozzi (nel tondo)- avesse insegnato qualcosa, ma partito che cambia, usanza che resta. La nebbia sulla fusione delle aziende di trasporto si infittisce. Unico dato certo la mancanza totale di visione, di programmi, di dati certi, di diritto del cittadino e dei lavoratori».