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Pescara, 24/11/2024
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Data: 22/03/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Lavoratrice licenziata pagata con 15 kg di monete

Insolita quanto incredibile la notizia riportata dalla Cgil provinciale sul sito sindacale nella giornata di ieri: secondo quanto descritto sul web una lavoratrice si è rivolta «all’ufficio vertenze della Cgil provinciale per vedere riconosciuti i propri diritti nei confronti di una ditta aquilana (in verità si tratta di un esercizio commerciale situato nella Marsica, ndr). Con l’intervento del sindacato si concilia il contenzioso, la ditta commerciale riconosce il credito alla lavoratrice e chiede, a causa della congiuntura economica sfavorevole, la possibilità di rateizzazione mensile del pagamento».
La vicenda a quanto pare fu determinata dal fatto che l’esercizio presso il quale lavorava l’addetta chiuse per mancanza di clienti. Tale richiesta viene più avanti dunque accettata dalla lavoratrice. Quindi tutti i mesi la titolare della ditta si è recata alla sede della Cgil e consegna, in contanti, l’importo della rata pattuita.
«GESTO INQUALIFICABILE»
Trattandosi di importi bassi, la titolare «ha pagato sempre in contanti, ma poi si è voluta divertire pagando sempre con denaro via via di taglio più piccolo» scrive la Cgil: le prime rate sono state pagate con banconote, le successive con monete da due euro e per finire l’altro giorno con 15 chilogrammi di monetine da cinque centesimi. Dove le avrà trovate?- si chiede il sindacato.
«Quest’ultimo gesto è inqualificabile e va denunciato pubblicamente». E’ stata dunque questa la ragione per la quale il sindacato ha postato la vicenda sul suo sito: «La titolare non ha rispettato la lavoratrice e chi svolge il compito di tutela, ma soprattutto non ha rispettato la dignità del lavoro. Sono queste le condizioni di lavoro che oggi esistono nel nostro territorio: contratti di lavoro precario molto spesso al limite della legge e qualche volta anche fuori dalla legge, lavoro malpagato e, come si è visto, anche l’umiliazione personale e dei diritti. Saranno questi imprenditori a garantire il futuro del nostro territorio? Con queste logiche si può costruire il progresso? Alle attività commerciali aquilane un avviso: nei prossimi giorni ad acquistare la merce con monetine di 5 centesimi verrà una lavoratrice offesa. Armatevi di pazienza a contare le monetine, se la perderete la responsabilità sarà di una datrice di lavoro arrogante».
Nelle ultime righe, dunque la Cgil da un giudizio politico e sociale di quanto accaduto e ne mette al corrente i lavoratori

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