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Data: 22/03/2015
Testata giornalistica: Il Centro
«Altri 2 milioni per l’Interporto». Manoppello, Matarazzo chiede fondi alla Regione per le opere di urbanizzazione

MANOPPELLO Il sindaco Gennaro Matarazzo chiede 2 milioni di euro di finanziamento alla Regione per eseguire la messa in sicurezza e bonifica delle aree destinate al completamento delle opere di urbanizzazione secondarie dell'Interporto e dell'adiacente parco naturalistico. Una somma ragguardevole che costituisce solo il 50 per cento di quella realmente necessaria per realizzare le opere, come è stato stimato dal responsabile unico del procedimento, capo dell'ufficio tecnico, Massimo D'Angelo. «Con un attento studio e con l'utilizzo di alcune economie», afferma il primo cittadino, «riusciamo a coprire metà del fabbisogno e concludere un lavoro che attende da circa 10 anni». Risale, infatti, al 2005 il finanziamento concesso dalla Regione al Comune di Manoppello per la realizzazione delle urbanizzazione dell'Interporto e parco naturalistico per 10 milioni di euro, somma poi ridimensionata per una serie di imprevisti che costrinsero l'amministrazione a chiedere una proroga per l'apertura del cantiere e una rimodulazione delle opere. Nel corso dell'esecuzione dei lavori, furono rinvenuti cumuli di rifiuti abbandonati, peraltro oggetto di indagini da parte della magistratura, che hanno assunto un ruolo preminente nell'intervento di bonifica delle aree con l'impiego di molti capitali. «Ora aspettiamo fiduciosi che il presidente della Regione Luciano D'Alfonso onori gli impegni assunti in campagna elettorale», dice, «di riservare la massima attenzione per le problematiche dell'Interporto, per la cui realizzazione il nostro Comune ha sacrificato circa 10 ettari di terreni agricoli ad alta redditività». Dunque, ancora 4 milioni da spendere per il sistema Interporto, dopo l'ultimo investimento da parte di Autostrade dei parchi per la realizzazione del casello autostradale. Un impianto riservato quasi esclusivamente all'Interporto. Un casello fantasma per gli automobilisti che dovrebbe servire i grossi mezzi di trasporto di merci e materiali. Stoccaggi che però nell'Interporto non ci sono, perché questa mastodontica struttura in realtà non è mai decollata, né ora si intravvedono spiragli per fargli svolgere la funzione per cui è stata progettata e costruita: quella di uno snodo nel cuore dell'Abruzzo per le movimentazioni delle merci tra il nord ed il sud Italia e verso le coste orientali dell'Adriatico. La crisi economica ha particolarmente aggravato lo status dell'Interporto.

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