Discariche a cielo aperto all’imbocco dello svincolo dell’A24 per Roma, nei pressi di Pietrasecca, frazione di Carsoli. «Una vergogna» riferisce un medico che durante la settimana percorre l’autostrada Roma - L’Aquila in direzione della Capitale. Sì perché questo svincolo (e non casello), fu realizzato quando l’autostrada era già stata costruita, solo per uso e consumo dei cittadini romani o di quell’area metropolitana, interessati al turismo su Tagliacozzo e suMarsia o Campo Rotondo, sia in estate, sia in inverno. Infatti, si accede a questo svincolo, soltanto per andare verso Roma e, dallo stesso, si può uscire solo provenendo dalla stessa direzione. Ora, purtroppo, la rampa che si diparte dalla variante Tiburtina Valeria Quater e porta all’autostrada, circa seicento metri, è diventata una vera discarica a cielo aperto. L’ETERNIT Vi si trova di tutto, come dimostrano in parte le foto: componenti di frigoriferi, gomme di auto, plastica di ogni tipo, pezzi di eternit, sacchi pieni di rifiuti di ogni genere regolarmente legati e tantissimi altri rifiuti nocivi ed inquinanti. Va sottolineato che in quel tratto di strada, ci sono più discariche delle quali, si nota soltanto una parte passando in automobile, poiché il resto si trova a valle, nella scarpata che sostiene la strada stessa. Un vero danno all’ambiente e alla salute delle persone, se si considera che stiamo parlando di un’area ricadente nella Riserva naturale regionale, a mille metri di altitudine, a poche centinaia di metri da Pietrasecca, sede delle grotte del Cervo e dell’Ovito,molto note e visitate da speleologi provenienti da ogni parte d’Italia. LA ZONA Stante la situazione, sorge una domanda: chi può avere interesse a sbarazzarsi di tali e tanti rifiuti in quella zona? Qualcuno ipotizza che si potrebbe pensare a gente che esce dalla Capitale e viene dalle nostre parti o quando riparte, soprattutto se è buio e trova comodo sbarazzarsi di rifiuti in una zona dove nessuno vede, dato che ci sono delle piazzole comode e non avvistabili dalla sbarra di accesso all’autostrada. «È uno spettacolo indegno - sottolinea il medico - al quale occorre porre rimedio poiché siamo di fronte ad un forte inquinamento di una zona, tra l’altro,molto frequentata anche da cercatori di funghi ».