PESCARA La solidarietà, dopo la citazione in giudizio di Enrica Sabatini e la maxi richiesta di risarcimento danni da 250mila euro (leggi l'articolo), scatta sui social network. Su Facebook e Twitter è partita una campagna virale in difesa delle ragioni della consigliera grillina, denunciata dall’ex politico Gianni Teodoro per l’attacco mosso nei confronti della figlia Veronica durante il primo consiglio dell’amministrazione di centrosinistra. In tanti hanno postato messaggi di vicinanza alla capogruppo M5S o si sono fotografati con un cartello bianco con la scritta #IostoconEnricaSabatini oppure #NoistiamoconEnricaSabatini. L’interessata, l’assessore comunale al patrimonio e alle politiche giovanili Veronica Teodoro, contattata dal Centro, non ha voluto rilasciare commenti sulla vicenda. E lo stesso ha fatto l’autore della citazione, l’ex consigliere comunale e provinciale Gianni, che ieri non ha risposto al telefono. Al contrario il mondo degli attivisti e simpatizzanti del Movimento 5 stelle ha dato vita al tam tam on line. La comunità di Montesilvano, rappresentata da Manuel Anelli, su Facebook chiama in causa la famiglia Teodoro e parla di “atto di intimidazione” nei confronti della consigliera, che in aula aveva chiesto le dimissioni dell’assessore attaccando le scelte del sindaco Marco Alessandrini e quel “familismo amorale” che avrebbe portato alla nomina della giovane Teodoro. «Contro lo strapotere che finora ha governato Pescara e l'Italia», scrive il parlamentare Gianluca Vacca, «contro gli inciuci, contro i sotterfugi, le prevaricazioni, i clientelismi, le intimidazioni, contro tutto ciò che non è rigore e onestà. Piena solidarietà a Enrica». «Mi hanno sorpreso i tanti messaggi di vicinanza dei cittadini che non fanno parte del movimento», dice Sabatini, «persino un avvocato si è detto disponibile a seguirmi legalmente e ha voluto specificare che non mi ha mai votato e non mi voterà mai».