L’AQUILA «Apprendo soltanto adesso che nella seduta della giunta regionale, è inserita, all’ordine del giorno, la riorganizzazione del Dipartimento Agricoltura. Rispetto alla situazione attuale, sono previste, a livello decentrato, tre strutture dirigenziali (Sta) con sede a Teramo, Avezzano e Chieti». A parlare è il sindaco Massimo Cialente, che si dice preoccupato per il futuro delle strutture presenti all’Aquila. «La nostra città», aggiunge, «attualmente sede del Sipa (Servizi Ispettorati Provinciali dell’Agricoltura), verrà retrocessa a un solo ufficio che dipenderà da Teramo, con la conseguenza, a quel punto inevitabile, che il personale in esubero dovrà essere collocato in altri uffici o addirittura in altra sede. Per tutte le pratiche, autorizzazioni, domande, usi civici, concessioni, e altro, per L’Aquila – così stando le cose – provvederà Teramo!». Una decisione, per il primo cittadino, «incomprensibile da un punto di vista funzionale, considerando che L’Aquila ha il più vasto comprensorio forestale, montano e di usi civici». «Mi auguro», sostiene ancora il sindaco Cialente, «che vi sia un ripensamento poiché, a una prima lettura, la mancanza di logiche funzionali oltre che a tradursi in un vero e proprio errore organizzativo, lascia trasparire logiche localistiche che nulla hanno a che vedere con una regione che vuole mostrarsi davvero efficace ed efficiente».