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Pescara, 24/11/2024
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02/04/2015
Il Centro
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Intervista a Nicola Mattoscio(*) - Da oggi i nuovi voli per Fiumicino, poi toccherà a Bucarest, Tirana e isole greche. Mattoscio: occasione storica, ci avviciniamo a un hub internazionale a costo zero |
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IL PIANO INDUSTRIALE - È stato appena approvato dal Cda nell’ottica 2015-2020 ed è teso a ridurre del 40% il deficit di gestione 2013 già nel settembre 2018
PESCARA Non vuole dire come lo chiamano in aeroporto (professore o presidente?), ma Nicola Mattoscio (docente della d'Annunzio e presidente della Fondazione PescarAbruzzo) ha le idee chiare sul compito che gli ha affidato direttamente il governatore Luciano D'Alfonso alla guida della Saga, la società di gestione dello scalo abruzzese: realizzare il piano industriale 2015-2020 che già nel 2018 dovrebbe portare la società regionale a dimezzare (40%) il deficit di gestione 2013. Come? Aumentando i voli, diminuendo i costi in modo da attrarre l’ingresso dei privati nella futura gestione. Il primo step di questo piano si realizza oggi con l’attivazione dei nuovi voli Alitalia-Ethiad per Roma Fiumicino. Domani tocca al charter Pescara-Mostar, il 27 luglio al collegamento (bisettimanale) con Bucarest e in estate ad alcuni charter per le isole greche. «Oggi usciamo dall’isolamento internazionale, poi valuteremo che cosa c’è da rivedere. L’importante era partire e creare il riferimento con un hub internazionale qual è Fiumicino. Da lì si può raggiungere il mondo con il check-in fatto direttamente a Pescara», dice Mattoscio soddisfatto di questo primo traguardo sottolineando come l’operazione sia a costo zero per l’Abruzzo. «Quando D'Alfonso ha voluto onorarmi di questa ruolo io inizialmente non avevo alcuna intenzione di accettare, anche perché non mi mancavano gli impegni di responsabilità da presidiare». E che cosa l'ha spinta poi ad accettare? «Ha prevalso un obbligo etico e morale volto a restituire quanto per mia fortuna la comunità mi ha dato. Intendo dare un modesto contributo, presiedere un'esigenza di gioco di squadra e migliorare le cose». Una responsabilità importante. «Vede, la gestione delle imprese ha più profili di responsabiltà e una, in particolare, riguarda la capacità di gestione come tale e che non attiene a competenze specifiche ma ha in sè competenze che prescindono da luoghi e momenti nei quali viene espletata. Ecco, io credo che sia stata riconosciuta la capacità manageriale». Prima di prendere l'incarico, che cosa conosceva dell'aeroporto d'Abruzzo? «Quanto un normale cittadino viaggiatore, un utente che si è avvalso dei suoi servizi e che, girando per il mondo, ha potuto fare riflessioni e confronti. E poi dal punto di vista delle competenze più specifiche, mi è capitato più volte di riflettere sul ruolo strategico della struttura ai fini del concepimento di modelli di crescita e di sviluppo economico in un contesto sistemico del Medio-adriatico italiano». Qual è stato il primo aspetto ci cui si è dovuto occupare? «Mi sono da subito occupato di cose di minore importanza, di ordinarissima amministrazione e di cose di grande rilievo. In primis, la messa a punto del piano industriale varato nel Cda di lunedì con orizzonte temporale 2015-2020 e teso, secondo le nuove linee guida dell'Unione Europea, a ridurre, entro settembre 2018, del 40% il deficit di gestione evidenziato nel corso dell'esercizio 2013. Un altro aspetto di cui mi sono preoccupato è stato quello volto a dare da subito all'aeroporto d'Abruzzo un hub di riferimento internazionale che non ha mai avuto nel corso della sua storia. Questo obiettivo si è realizzato con i nuovi voli Alitalia per Roma Fiumicino, tre al giorno, che permettono di raggiungere 93 destinazioni solo in capo ad Alitalia e altre in code sharing». L'accordo con Alitalia era stato tentato anche dalla passata amministrazione. Saga disse che non andò in porto a causa della crisi che fino all'anno scorso ha investito la compagnia di bandiera. Lei da dove ha ripreso quel progetto? «Ringrazio e saluto l’ex presidente Saga Lucio Laureti, ma non voglio parlare della passata amministrazione. È nella storia di Pescara che si è sempre pensato a un collegamento con Fiumicino. Si è sempre detto che fosse una necessità, il problema era come determinare le condizioni per poterla realizzare, come contribuire a dimostrare reciproche convenienze. L'accordo con Alitalia prevede una start up di tre anni, periodo entro il quale dovrebbe trovare il break-even. È a mio parere un successo straordinario. La sfida è stata quella di anticipare il progetto, trovare una convergenza tra il nostro piano industriale e quello di Alitalia. Una opportunità per l'Abruzzo intorno alla quale adesso si deve riuscire a fare sistema. Serve un gioco di squadra di tutte le componenti sociali, delle Istituzioni del sistema imprenditoriale e una particolare attenzione del governo nazionale. Perché Pescara insieme a Perugia fa parte del sistema aeroportuale romano definito dal governo». Tre voli al giorno per Roma non sono troppi? Esiste davvero questo bacino di traffico verso Fiumicino? Come stanno andando le prenotazioni? «Per creare un hub di riferimento sono indispensabili tre voli al giorno in modo tale da coprire tutte le fasce orarie, altrimenti non reggerebbe la strategia point to point che abbiamo messo in atto. O tre voli al giorno o niente, tre pertanto è il numero di voli adeguato e sufficiente per definire Fiumicino un hub strategico. Le prenotazioni? In questa fase di avvio non ci aspettiamo grandi volumi di traffico, c’era chi aveva già fatto le prenotazioni da Roma... L'importante è che si parta, poi faremo verifiche e riscontri. Tenga conto che in genere i nuovi voli vengono pianificati almeno un anno prima, noi invece abbiamo accelerato per assicurare questa svolta di prospettiva». Nella trattativa precedente era stata inserita l'ipotesi che Alitalia avviasse anche un Centro di manutenzione nel capannone ex AirOne Technic: un'ipotesi caduta definitivamente? «Alitalia è già proprietaria di un hangar a Pescara e purtroppo è chiuso, evidentemente questo hangar può essere motivo di riflessioni comuni in futuro. Il Centro di manutenzione non ritengo invece sia materia di iniziativa imprenditoriale ma un progetto di impresa di vettori aerei». Torniamo alla mission imprenditoriale, dunque: quando torna il volo Pescara-Tirana? «ll Pescara-Tirana troverà attenzione con l'attività charteristica nelle prossime settimane. A fine estate poi si verificherà la possibilità di attivare voli di linea regolari con vettori già esistenti o altri». Si era detto anche del Pescara-Istanbul. «Altre funzioni di hub secondari rientrano nelle varie ipotesi, eventuali partnership saranno definite con certezza solo dopo la stagione estiva». Fiat e altre aziende dell’indotto Sevel, gradirebbero un Pescara-Torino. «Vediamo. Con Fiumicino abbiamo assicurato diverse destinazioni italiane, le successive verifiche serviranno ad accertare la sostenibilità del volo. Intanto è importante che siamo già usciti dall'isolamento. E poi non si può pretendere di andare a Torino a spese dei contribuenti, l'accordo con Alitalia per Fiumicino invece non grava sulla fiscalità dei cittadini». I prossimi voli estivi? «Domani riprende l’aereo per Mostar. Per quelli estivi ci appoggeremo alla Balkan Express che mobilita 200mila passeggeri da Bari e dalla Sicilia in direzione delle isole del Mediterraneo e dei Balcani». E poi c’è sempre Ryanair, che si è espressa favorevolmente su Pescara. «Guardi, quello di Ryanair è un contratto particolarmente oneroso che va rivisto e il più possibile migliorato»
(*) Presidente Saga Spa
Decolla oggi alle 7,30 (con arrivo un’ora dopo) il primo volo Alitalia Pescara-Roma effettuato con un Atr 72 (72 passeggeri) di Ethiad regional e operato da Darwin Airline. Il grande vantaggio è che da oggi è possibile volare, con un unico biglietto e facendo il checkin all’aeroporto di Pescara, verso 93 destinazioni che Alitalia serve in Italia e nel mondo attraverso l’hub di Roma Fiumicino. Tra queste, ad esempio, Toronto, che sarà raggiungibile ogni giorno dell’anno da Pescara, Seoul, su cui Alitalia ricomincerà a volare il 4 giugno dopo più di 20 anni, Abu Dhabi e Rio de Janeiro. Con questo nuovo collegamento, Alitalia offrirà nella stagione estiva un totale di 32 frequenze settimanali da Pescara verso Roma Fiumicino e Milano Linate.
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