PESCARA E’ successo anche ieri. Qualcuno, non ancora individuato, si è divertito a lanciare un sampietrino contro un treno in corsa, nella zona di Piano d'Orta, e per poco non ha provocato una tragedia. Il cubo di pietra è entrato nel convoglio e per poco non ha colpito un viaggiatore, che si è salvato per miracolo. Non è una novità, purtroppo. Nell’ultimo mese è accaduto altre sei volte, sempre nell’area tra Scafa, Manoppello e Torre de’ Passeri, e in tutti i casi la segnalazione alla polizia ferroviaria è arrivata solo successivamente, quando era troppo tardi per provare a intercettare l’autore del gesto. Ieri, invece, l’allarme è scattato in tempi rapidi ed è stato possibile delimitare l’area dove sono avvenuti tutti questi episodi che preoccupano non poco Davide Zaccone, responsabile della Polfer, il quale ha promosso una serie di servizi straordinari lungo la tratta, nella speranza di cogliere con le mani nel sacco lo sconsiderato che si diverte tirando sassi e mirando bene i finestrini dei treni in corsa, prendendoli in pieno. Grazie alle indicazioni puntuali arrivate ieri pomeriggio si è appurato che il lancio si è verificato nell'area di Piano d’Orta e si è anche capito che l’autore è una sola persona, mentre in un primo momento si era pensato che potesse trattarsi di un gruppo di ragazzini. L’area, quindi, è stata circoscritta rispetto alla quella che si presumeva inizialmente e nei prossimi giorni i servizi saranno mirati, sempre che il lanciatore di pietre torni in azione. Di certo, può ritenersi più che fortunato l’uomo che ieri pomeriggio si è visto passare a pochissima distanza quella pietra pericolosa, entrata improvvisamente dal finestrino del convoglio. Era il regionale proveniente da Roma, poi arrivato a Pescara alle 18.47, e in quegli istanti, alle 10.05 circa, viaggiava regolarmente considerato che a Piano d’Orta non era prevista la sosta. Il sampietrino, poi sequestrato dalla Polfer, ha raggiunto la parte superiore del vetro, entrando nel vagone come un proiettile, e sarebbe bastato poco perché quel masso colpisse il passeggero seduto lì. Il malcapitato ha detto agli agenti di sentirsi miracolato, perché poteva finire davvero male. Tra l'altro, non è l'unico danno che Trenitalia subisce nelle ultime ore considerato che appena due giorni fa c'è stato l'assalto a un regionale da parte dei writers che si sono trastullati a disegnare sulla parte esterna di un treno e a scaricare un estintore dentro un vagone, rendendolo inutilizzabile.
La polizia sta stringendo il cerchio sul responsabile o sui responsabili dei lanci di pietre, ma occorre anche la collaborazione dei cittadini. «Chiediamo alle persone che possono aiutarci, se hanno visto qualcosa di contattarci», dice un autorevole investigatore, «Temiamo che non sia l’ultimo episodio e bisogna collaborare per fermare la follia di qualche squilibrato che non si rende conto della gravità dei gesti e delle possibili conseguenze».