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Pescara, 24/11/2024
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Data: 02/04/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Inps, così le pensioni cambieranno pelle. Uscita flessibile e reddito minimo tra le novità del piano pronto a giugno. Sul web la simulazione di assegni e contributi

ROMA Prende forma l’Inps sotto l’egida del presidente Tito Boeri. E i cambiamenti che si preannunciano non saranno solo di immagine e relazione con gli utenti. Boeri è stato in proposito molto esplicito ieri: «A partire dal 1° maggio daremo a tutti la possibilità di capire quale potrà essere la loro pensione perché vogliamo che ci sia piena informazione per poter dare ai cittadini la possibilità di intervenire - ha spiegato il presidente dell’Inps - a partire dagli under 40 riceveranno un Pin col quale verificare la propria posizione pensionistica e fare la simulazione». Uscita flessibile. La novità più rilevante è quella dell’avvio concreto del progetto di permettere ai lavoratori e alle imprese di poter accedere alla pensione prima del raggiungimento degli attuali limiti di età. «A fine giugno presenteremo le nostre proposte per introdurre anche maggiore flessibilità in uscita dal posto di lavoro», ha spiegato Boeri, «stiamo lavorando perché con il sistema contributivo si possa andare in pensione anche prima, chiaramente con una pensione più bassa. Questo non cambia i conti rispetto a chi lavorerà di più e riceverà una pensione più alta per meno tempo». La tesi è quella di sbloccare un pezzo del mercato del lavoro ingessato dagli obblighi del raggiungimento dell’età pensionabile per poter accedere ai contributi versati. Pensioni d’oro. «Non dobbiamo prendercela con chi ha versato contributi alti per molti anni, ma con chi sta ricevendo di più rispetto a quello che ha versato - ha esordito il presidente dell’Istituto - L’Inps, però, non fa le leggi, noi faremo delle proposte, poi spetterà a governo e parlamento decidere». L'istituto sta quindi preparando il provvedimento più volte evocato dal ministro Poletti: un contributo straordinario sulle pensioni d’oro strettamente correlato, però, ai reali versamenti effettuati. Reddito minimo. L’Inps farà «a fine giugno» al Governo una «proposta organica su assistenza e previdenza». Le misure sull’assistenza sono quelle preannunciate per chi è «in una situazione di disagio» in «quella fascia di 55-65 anni» ribadisce Boeri, come per gli esodati per i quali si pensa ad una forma di reddito minimo e come già c’è per le altre fasce di età, ed in ogni caso dopo una verifica della situazione reddituale: «È un modo di dare assistenza a persone in disagio economico» e per coprire una fascia oggi in grandissima difficoltà rappresentata da chi è stato espulso dal processo produttivo ma non ha i requisiti per la pensione sociale. Simulazione pensione. Il progetto è stato sperimentato già con 12 mila contribuenti e si è dimostrato efficiente e efficace. Entro settembre dieci milioni di cittadini che hanno una posizione contributiva con l’Inps riceveranno una busta contenente le istruzioni e il codice segreto che permetterà di accedere al sito dell’Istituto per poter effettuare la simulazione della pensione che potranno ricevere in base ai contributi versati. Evasione da due miliardi. «In Italia ci sono troppi abusi nel versamento dei contributi previdenziali»: Boeri alla Confapi ha annunciato che l’istituto sarà «inflessibile» nel prevenire il fenomeno, anche rendendo «più efficienti gli ispettorati». Dalla prossima settimana partirà quindi una serie di approfondimenti su tutte le gestioni speciali per aggredire una mancata contribuzione stimata in oltre due miliardi di euro.

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