L’AQUILA Il sindaco Massimo Cialente in una intervista a Repubblica a firma di Piera Matteucci. Ecco una parte dell’articolo con le dichiarazioni del primo cittadino : «La colpa è sempre del sindaco: se le cose vanno bene, sono dovute, se no, è colpa del sindaco o degli assessori - si difende Cialente, consapevole dei malumori di molti, soprattutto di quanti, a partire da aprile non usufruiscono più delle forme previste per l'assistenza onerosa alla popolazione e dovranno spostarsi nel Progetto Case – non è giusto continuare a spendere soldi pubblici, quando ci sono abitazioni libere per ospitare tutti». Cialente è stato contento per la partecipazione del presidente della Repubblica al Concerto per L'Aquila che si è svolto al Quirinale qualche giorno fa, ma è certo che il premier Matteo Renzi non verrà: «Il presidente del Consiglio non viene finché le cose non stanno a posto, perché basta un solo fischio perché i giornali il giorno dopo titolino 'Renzi fischiato all'Aquila'. E non sarebbe giusto. Questo governo per la prima volta ha trovato i soldi, un miliardo e due per quest'anno. L'errore è che se non ci dà il personale è come non avere fondi». Il cuore economico deve ricominciare a pulsare, insiste Cialente, mentre indica le antiche sedi dei ristoranti e dei negozi che frequentava da ragazzo: «Se non tornano i negozi, qui al centro, è impossibile tornare a vivere. Ecco il perché di questa mia ansia di fare in fretta. I pochi che sono tornati, sono disperati. Manca la città: questo terremoto è diverso dagli altri».