L’AQUILA Un genitore di una ragazzina di 14 anni protesta per l’eccessiva fiscalità di un controllore di un autobus dell’Ama che ha sorpreso la minorenne con l’abbonamento scaduto multandola con 40 euro. «Capisco che quando l’abbonamento è scaduto va rinnovato in tempo», dice il genitore, «ma credo che quando si ha a che fare con i minorenni si debba avere maggiore elasticità». «Voglio dire», aggiunge, «che quella contestazione è stata fatta il primo di aprile, ovvero il giorno dopo la scadenza e, dunque, si poteva anche invitare la piccola a mettersi in regola prima possibile senza farle delle contestazioni poco opportune che di certo l’hanno messa in imbarazzo di fronte ad altre persone». «Mi sono poi messo in contatto con gli uffici dell’Ama», aggiunge, «e non ho avuto le risposte che speravo di avere. Nessuno pretende di non pagare quello che si deve ma nei riguardi dei minorenni non si deve agire così».