Finisce al centro delle polemiche il vicesindaco Enzo Del Vecchio. Gli attacchi, è proprio il caso di dirlo, gli arrivano da tutte le direzioni e vista l’assenza di segnaletica, lo colpiscono a 360 gradi. La chiusura di corso Vittorio Emanuele per le festività pasquali, anticipata di un giorno rispetto al solito per lavori urgenti, aggiunta al cambio della viabilità che pochi giorni fa ha portato alla chiusura della controstrada (tornata nell’ambito del parcheggio interno all’area di risulta) ha a dir poco scaldato gli animi.
BUSINESS E VIABILITA’Da una parte la viabilità, dunque, con il traffico finito per riversarsi quasi esclusivamente in via Ferrari non essendo sufficiente la segnaletica per far capire che ora, a doppio senso, c'è anche via Bassani Pavone; dall’altra la pedonalizzazione anticipata del Corso. Se per la Cna la decisione di chiudere alle auto corso Vittorio per un intervento straordinario sull’asfalto decrepito è stata «sorprendente e improvvida», per il presidente della Confcommercio, Ezio Ardizzi, l’amministrazione soffrirebbe di una sorta di disturbo bipolare che l’ha spinta, negli stessi giorni, a riaprire la pineta dannunziana e a chiudere invece «il Corso più importante della città. Basta con le improvvisazioni - aggiunge -. Chiediamo con forza la riapertura di corso Vittorio in entrambi i sensi di marcia».
TESTA: «REGALO AGLI IPER»
Critiche sono arrivate anche dal consigliere capogruppo Ncd Guerino Testa e da quello di Pescara Futura, Carlo Masci. Il primo comprende «la strategia dell’amministrazione di fronte all’urgenza» ma sottolinea che la scelta ha prodotto «un danno due volte grave perché allontana la clientela dal centro spingendola verso i centri commerciali in un tempo di grave crisi e con una tassazione pesantissima voluta dal centrosinistra a scapito dei negozianti». Per il leader di Pescara futura, invece, la rivoluzione della viabilità e la chiusura del Corso operata dei cattivi di turno - il sindaco Marco Alessandrini e Del Vecchio - hanno avuto «un solo risultato: in tutte le strade c’è la fine del mondo» tanto che «anche le ambulanze rimangono intrappolate nel traffico. Aspettiamo l'ultima chicca - prosegue - far diventare via Regina Margherita la strada di attraversamento nord-sud di Pescara, così da creare l'ennesima camera a gas. Noi eravamo riusciti a trasformare corso Vittorio da inferno a paradiso. Loro in dieci mesi sono riusciti a far diventare un inferno tutto il centro».
NUOVA SEGNALETICACritiche che il vice sindaco Del Vecchio rispedisce al mittente. E pur ammettendo che la segnaletica va sistemata - cosa che, assicura, sarà fatta a partire da martedì prossimo - difende le scelte fatte affermando che «la decisione di fare i lavori nei giorni delle festività, anticipando solo di un giorno la normale chiusura, è stata presa per non richiedere eccessivi sacrifici a nessuno, ma in modo da impiegare produttivamente le già scarse risorse».