TERAMO Il trasporto alunni sarà assicurato dal Comune per altri quattro anni. L’amministrazione ha avviato la procedura di gara per l'affidamento fino alla conclusione dell'anno scolastico 2018-2019 del servizio che nei mesi scorsi è stato al centro di polemiche e cambiamenti in corsa. La decisione di tenere in funzione gli scuolabus per un ulteriore quadriennio è stata assunta al termine di un serrato confronto con i genitori degli alunni che usufruiscono del trasporto. Le famiglie hanno respinto l’ipotesi che il servizio venisse sostituito da un contributo economico stanziato dall'ente e così l'amministrazione ha fatto ripartire la procedura per il rinnovo dell'affidamento in scadenza a giugno. Ad annunciare la svolta sono stati il sindaco Maurizio Brucchi e l'assessore all'istruzione Piero Romanelli a margine della presentazione dei dati relativi all'erogazione dei servizi scolastici. Il trasporto quest’anno è fornito a 438 utenti per un esborso complessivo annuo a carico dell'ente di 600mila euro. A fronte di questa spesa l’amministrazione incassa poco meno di 57mila euro derivanti dalle tariffe. Queste variano a seconda delle sei fasce di reddito Isee, che tiene conto di vari parametri non solo finanziari, da un minimo di 115 euro a un massimo di 360 euro mensili. Alla quota più basso di contribuzione, che corrisponde a una situazione reddituale di 10.600 euro l'anno, si attesta il maggior numero d'iscritti: 117 sul totale di 438. I dati forniti dall'amministrazione fotografano anche l’affluenza negli asili nido. In quest’anno scolastico la capienza è stata di 255 posti con 237 ammessi, con una flessione rispetto al 2013/14 quando gli alunni erano 253 a fronte di una disponibilità complessiva di 285 spazi. Per il 2015/16, però, la situazione si manterrà stabile. La previsione è di 255 posti a cui corrisponderanno 253 ammessi con la conferma, annunciata ma non ancora ufficiale, del contributo economico stanziato dalla Regione. «Questi numeri confermano che l’offerta de servizi scolastici non cambia», evidenzia Brucchi, «il prossimo anno sarà possibile iscrivere lo stesso numero di bimbi». Il sindaco e Romanelli rispondono così alle critiche suscitate dalla delibera approvata nell’ultimo consiglio comunale che prevede il coinvolgimento di privati nella gestione degli asili. L’unica struttura completamente affidata a una cooperativa sarà il micronido che finora ha funziato per 48 iscritti con uno stanziamento regionale di 232mila annui che non è stato confermato per il 2015/16.