L’AQUILA Il premier Matteo Renzi, convitato di pietra per antonomasia all'Aquila (peraltro la sua visita sarebbe imminente), ha fatto sentire la sua voce in occasione dell'anniversario del sisma. «Fatti e non retorica», questo il suo messaggio rivolto agli aquilani. «Il compito della politica non è solo la giusta e dovuta commemorazione -ha scritto il capo del Governo su Facebook- , meno che mai l'esercizio retorico puntuale ad ogni anniversario. Il nostro dovere è dare risposte a lungo attese, fare tutto ciò che è possibile perchè L’Aquila torni a vivere».
PROGRAMMAZIONE
Poi Renzi ha fatto il punto sulla programmazione dei fondi: «Nell'ultimo anno abbiamo messo alcuni punti cardine: la certezza e la programmazione di risorse per il medio lungo periodo (5,1 miliardi di euro nella legge di stabilità 2015); l'accelerazione nelle assegnazioni per l'edilizia privata (1,13 miliardi di euro deliberati dal Cipe il 26 febbraio 2014) sulla base di un monitoraggio analitico del fabbisogno, comune per comune; la ricostruzione pubblica (86 milioni di euro deliberati dal Cipe il 26 febbraio 2014) e il suo prossimo rilancio (con una delibera Cipe prevista per maggio 2015); la semplificazione e la tutela della legalità nell'assegnazione e nell'attuazione dei lavori con misure più rigorose contro l'infiltrazione criminale e regole più certe per la semplificazione degli interventi di ricostruzione; infine la trasparenza e la piena informazione dei cittadini, per dare conto a tutti di come si spendono le risorse pubbliche e tra qualche settimana faremo Open data anche su tutti i dati della ricostruzione. Perchè non c'è controllo più efficace di quello dell'opinione pubblica. La natura non si può controllare, la politica va controllata centimetro dopo centimetro». Subito la risposta su Twitter di Renato Brunetta: «Renzi spudorato e falsificatore: mente su tutto, anche su L’Aquila, pur di fare audience. Vergogna». «Vicina agli abruzzesi. L’Aquila deve tornare a vivere» anche Laura Boldrini sempre su Twitter.
GIUSTIFICAZIONE
Tra le righe del messaggio di Renzi si coglie una sorta di giustificazione per l’assenza degli esponenti del governo alla commemorazione sottolineata anche da Cialente: «Ho invitato Delrio e la De Micheli che però mi hanno telefonato per scusarsi della loro assenza per impegni improrogabili, complice la concomitante ricorrenza della Pasqua». Il sindaco ha informato di aver invitato anche l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ma anche lui, ha sottolineato Cialente, si è scusato per non aver potuto onorare l’invito.
L’ARCIVESCOVO
Le celebrazioni sono andate avanti per tutta la giornata e alle 18 è stata inaugurata la cappella della memoria adiacente alla chiesa del Suffragio. Toccanti alcuni passi dell’omelia dell'arcivescovo Giuseppe Petrocchi: «Gli aquilani siano comunità unita e siano protagonisti della ricostruzione non delegando alle istituzioni - ha affermato -. La posta in palio è molto importante: nel decennio 2009-2019 si decideranno i prossimi 50 anni della città». Molta gente anche a San Bernardino per il ricordo dei Balcani con una mostra.