Avere un quadro completo sulle condizioni del trasporto scolastico nel Pescarese. Questo l'obiettivo dell'indagine di Cgil e Filt Cgil che ha scritto a tutti i 46 Comuni della provincia (e per conoscenza al presidente dell'ente Antonio Di Marco e al prefetto Vincenzo D'Antuono) inviando un questionario che tende a conoscere i servizi scolastici e scuolabus assicurati dai Comuni. Emilia Di Nicola e Franco Rolandi (segretari Cgil e Filt Cgil, nella foto), nel ricordare come il trasporto scolastico sia un servizio pubblico essenziale (comprensivo del servizio di accompagnamento e sorveglianza), evidenzia anche come le problematiche del settore siano una realtà recente, non più di 5 anni, da quando è iniziata la contrazione di risorse verso gli enti locali che ha determinato un decadimento dei servizi. Gli elementi che saranno presi in esame sono diversi: la qualità e quantità del servizio offerto dai Comuni e nello specifico il numero di utenti, la vetustà dei pullmini utilizzati, percorsi, durata, tariffe applicate all'utenza e livello di compartecipazione delle famiglie, tipologie di esenzione, ma anche la modalità di gestione del servizio in riferimento a tipologia di affidamento, caratteristiche, durata e scadenza dell'appalto e il personale impiegato per l'espletamento del servizio. Alcuni Comuni hanno già risposto al questionario: il primo dato è relativo all'anzianità del parco circolante con scuolabus anche di 30 anni fa; il secondo è relativo alla tipologia di contratto applicato a questi lavoratori (che non hanno nemmeno il diritto allo sciopero coprendo fasce orarie di garanzia) per la quale ci sarebbe una vera e propria giungla.