PESCARA Sulla riforma del trasporto pubblico intervengono Alessandra Genco e Franco Rolandi per le segreterie regionali Cgil e Filt Cgil, con una lettera al governatore Luciano D’Alfonso: «Si sono aperti i tavoli di confronto con i sindacati su piano industriale e armonizzazione contrattuale, ma questi tavoli non sono in grado di affrontare nel merito tutte le problematiche che una simile operazione comporta a causa di informazioni frammentarie, incomplete e spesso contraddittorie».
I sindacalisti elencano le tematiche che intendono affrontare: «Ruolo del servizio pubblico: ribadire la centralità del trasporto pubblico e il fondamentale ruolo sociale che ricopre, pertanto non può rispondere alla logica del profitto, perchè resta l’unico baluardo per garantire i servizi necessari per un territorio dalle caratteristiche morfologiche e sociali complesse. Deciso cambio del management: per competere, da azienda pubblica, con le sfide del mercato, serve un management competente che non risponda alle logiche del potere politico e che soprattutto non sia lo stesso che si è reso protagonista in negativo nelle attuali aziende regionali. Chiarezza sulle risorse, loro destinazione e verifica dei tagli: l'esiguità delle risorse rende indispensabile approfondirne l'analisi ribadendo che devono essere indirizzate esclusivamente alle attività di trasporto pubblico locale. Garanzie occupazionali: basta annunci, servono garanzie certe per gli oltre 1.700 lavoratori che vivono nell' insicurezza quotidiana. Garanzie contrattuali: il venir meno dell'invarianza di risorse legato al taglio dei trasferimenti ha reso più complesso il percorso di armonizzazione dei contratti di secondo livello che non può prescindere da equità salariale e salvaguardia dei diritti acquisiti. Controllo analogo e house providing: analisi dettagliata dei riflessi potenziali sull’azienda unica e sui lavoratori. Ricadute sulle partecipate Cerella e Sistema: conoscere definitivamente il ruolo di queste società nella nuova azienda unica. Ruolo della societa commerciale: non è chiaro quale sarà la mission di Sangritana Spa nè come possa garantirsi un futuro in assenza di una contribuzione pubblica. Restiamo in attesa di una celere convocazione per la ripresa dei tavoli di discussione».