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Data: 10/04/2015
Testata giornalistica: Il Tempo
Atac, le consulenze alla Corte dei Conti. Ai rilievi dell’Oref si aggiunge la relazione del Mef sui contratti esterni

Consulenze con importi "rilevanti" e affidamenti diretti «in violazione del codice degli appalti» per circa 3 milioni di euro, di cui quasi 800mila riferibili al solo anno 2013. C’è un intero capitolo relativo alle consulenze Atac contenuto all’interno del documento di 271 pagine redatto dagli ispettori del Ministero delle Finanze i quali, dopo le segnalazioni dei revisori dei conti della società di trasporti capitolina, hanno scandagliato i libri contabili della municipalizzata. Il documento ora è al vaglio della Corte dei Conti. Si tratta di 21 contratti con soggetti esterni, stipulati dal 2010 al 2013, estrapolati dal mare magnum delle consulenze e posti all’attenzione dei magistrati.

L’affidamento più recente, e anche l’unico riconducibile agli attuali vertici, riguarda l’attività di "supporto esterno" assegnato alla Banca Finnat Euramerica Spa «in relazione al Closing del contratto di finanziamento (manovra bancaria)», del valore di ben 710.000 euro. Sempre nel 2013, ma nel mese di maggio (l’avvicendamento nel cda di via Prenestina avverrà a luglio), è stato dato il via libera, «senza procedura comparativa» al conferimento all’avvocato Andrea Gemma del «supporto specialistico» nell’ambito della «razionalizzazione delle partecipazioni di Atac», della «funzione di direzione e coordinamento di Atac» e «attuazione degli indirizzi strategici affidati all’ad»Tutto ciò al costo di 124.800 euro. Ma c’è di più. A pesare maggiormente è un’altra consulenza, del 2012, assegnata alla Bain & Company Italy Inc, alla cifra di 885.500 euro, per «servizi di consulenza strategica per il coordinamento e la realizzazione del Piano Industriale Atac 2011-2015». Anche questa operazione avvenuta senza alcun bando pubblico.

Nel frattempo, ha creato scompiglio a via Prenestina la lettera dell’Oref (organismo di revisione contabile di Roma Capitale) inviata al Collegio sindacale di Atac, di cui Il Tempo ieri ha dato notizia, dove si «sollecita» l’esercizio dell’azione di responsabilità civile nei confronti degli amministratori attuali e passati che hanno firmato i bilanci 2012 e 2013. Martedì, in occasione della riunione del cda, i revisori dei conti di Atac chiederanno la convocazione, dell’Assemblea dei soci: in quella sede, l’azione di responsabilità verrà sottoposta all’assessore capitolino al Bilancio, Silvia Scozzese, che dovrà decidere se accoglierla nella sua interezza e, nel caso, se rimuovere gli attuali vertici. Su questi ultimi, infatti, peserebbero diversi rilievi fatti dall’Oref relativi soprattutto ai mancati chiarimenti di operazione effettuate dalle precedenti gestioni e al mancato rispetto degli obblighi sul controllo analogo di Roma Capitale. Subbuglio anche in Assemblea Capitolina. Ignazio Cozzoli (Forza Italia) ha chiesto un’audizione urgente dei membri dell’Oref in Commissione Bilancio, in quanto «è stato certificato che la mobilità non è in buone mani». Gli fa eco Lavinia Mennuni (Fdi): «Giudizio pesantissimo, i romani non possono pagare la gestione negativa targata Marino», mentre Enrico Stefano (M5S) è tornato a chiedere le «dimissioni immediate» dell’assessore ai Trasporti, Guido Improta.

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