MILANO Sul rettilineo d’arrivo il negoziato fra Ntv e le banche per ristrutturare 683 milioni di debiti, di cui il 70% in leasing. Martedì prossimo Intesa Sanpaolo, Mps, Bnp-Bnl, Banco Popolare dovrebbero restituire a Flavio Cattaneo la bozza del term sheet con le condizioni dell’accordo: gli istituti si sono resi disponibili ad accettare la proposta di Cattaneo di ridurre a 50 punti base (pb) lo spread sulla linea leasing concordando in 100 pb quella sulla linea senior per cassa.
Intanto ieri si è svolto lo sciopero del personale della principale società di trasporto ferroviario privata organizzato dai sindacali per i 248 esuberi proclamati dopo la rottura del negoziato sul costo del lavoro. «È necessario evitare da subito la procedura di licenziamento collettivo», ha dichiarato Ezio Favetta (Ugl). «Sono altissime le adesioni allo sciopero di 8 ore dei lavoratori», ha comunicato la Filt. A sua volta Ntv informa che alle 18 è ripresa la circolazione di Italo, sono stati svolti comunque 18 servizi, pari al 50% del totale, così come disposto dalla commissione di Garanzia mentre «i disagi dei viaggiatori sono stati minimi».
Tornando agli aspetti finanziari di cui fa parte la disponibilità dei soci a versare 100 milioni di aumento di capitale (60 subito), pochi dettagli ancora da limare. Come la ripartizione fra banche delle commissioni sulle linee leasing e cassa e il meccanismo sulle soglie che farebbero scattare l’obbligo dei soci a versare gli altri 40 milioni di aumento: le banche vedono con favore la proposta di Cattaneo per conto di Montezemolo, Della Valle, Punzo e degli altri soci di portare il trigger su un livello di cassa minima di 35 milioni. L’ultimo punto riguarda la previsione di un ristoro (15 milioni) a favore dei creditori in caso di cessione del controllo di Ntv per rimborsarli di parte dei sacrifici sopportati con il piano che prevede, altresì, l’allungamento del leasing al 2028 e della cassa al 2033.