L’elenco è "fresco fresco" di pubblicazione e riguarda le consulenze professionali dell’Atac dal primo gennaio al 31 dicembre 2014. Si tratta di 33 voci per un totale di un milione 279 mila 560 euro. La maggior parte riguarda l’assitenza legale. Ma vale la pena entrare nel particolare, non solo per la vaghezza della tipologia delle attività descritte ma anche per gli importi, tutti riportati al netto dell’Iva.

La direzione Risorse umane dell’azienda del trasporto pubblico capitolino ha goduto di una consulenza per la mappatura dei processi e del modelli organizzativi e sviluppo, effettuati dalla Pricewaterhousecoopers srl per 82.412 euro. C’è poi il «progetto per la pesatura posizioni», effettuato da Mercer Italia srl per 104.893 euro e ancora, consulenze legali per contenzioso dello studio legale Marazza per 52mila euro. "Solo" 1.560 euro invece per una consulenza sulla legge Fornero allo studio Sergiacomo. Alla direzione Amministrazione e Finanza invece risultano cinque consulenze per un totale di 162.052 euro; si tratta per lo più di servizi di supporto contabile e fiscale e di una non meglio definita «assistenza al dirigente preposto su sistema di controllo interno», una dicitura che si ripete due volte rispettivamente per 27.560 euro alla Lexjus sinacta studio associati e 24.757,20 euro allo studio associato Crowe Horwarth.

La direzione Acquisti e Legale conta invece nove conulenze, tutte per «attività pareristica», per un totale di 276.562 euro. Qui la parte del leone è dell’associazione professionale Carnelutti con 104mila euro.

La parte più «curiosa» è tuttavia quella che riguarda Atac Patrimonio e Ogr, entrambe "fuse" in Atac. Per la prima nel 2014 si contano undici consulenze per un totale di ben 521.342 euro. Nel particolare: assistenza e consulenza su problemi diritto societario, su rinegoziazione contratto di locazione Atac all’avvocato Meo per 52mila euro; integrazione valutazione beni alienabili alla Reag Real Estate per 15mila euro; onorario gennaio-giugno 2014 per incarico professionale occasionale per «valutazione condizioni di sicurezza fisica e amministrativa per 17 siti non strumentali» allo studio tecnico Soprano per 88.399 euro; una più generica «consulenza e assistenza legale» indica l’esborso di 131,872 euro allo studio Leone, mentre per l’assisteza legale «varie pratiche (Asl RmE, Assicurazioni, redazione contratti locazione) figurano 83.720 euro a Mazzei Rodolfo, che si ritrova qualche riga più sotto per assistenza legale varie pratiche, per 29.250 euro. È costata invece 20.800 euro la ricerca e l’esame documentale di Roberto Volpi per «l’individuazione dei proprietari delle particelle contigue a quelle di Atac Patrimonio in zona Garbatella».

Non meno curiosa la consulenza per «assistenza nel procedimento di fusione di Ogr» allo studio legale Grimaldi. Una società, quella di Officine, di fatto già morta ma per la quale si sono spesi 58.986 euro a favore di uno studio legale sul quale, proprio per le consulenze Atac, è finito in un’interrogazione di qualche mese fa, rimasta senza risposta, del consigliere capitolino del Pd, Francesco D’Ausilio.

La domanda nasce spontanea, e stavolta non ci sono ex amministrazioni a parare fulmini, l’ufficio legale di Atac di cosa si occupa esattamente?