«E' l'ennesimo schiaffo in faccia di cui l'Università comincia ad essere stufa». Il rettore Luciano D'Amico non ha utilizzato mezzi termini, quando ha preso la parola durante la conferenza stampa per la presentazione della "Mille Miglia" che farà tappa a Teramo il 15 maggio e toccherà altri sette comuni abruzzesi. Il motivo del "gelo" con il Comune sta nel fatto che l'Università, che partecipa all'evento anche con un contributo economico, si è vista negare l'utilizzo della sala espositiva "Arca" di Largo San Matteo per una mostra storica sulle gare automobilistiche in Abruzzo. E questo nonostante all'Arca non fosse in programma nessun'altra manifestazione. «Si dice che si vogliono portare gli eventi in centro ma poi gli spazi comunali spesso sono indisponibili», ha spiegato il rettore alla presenza del Comitato promotore dell'evento e dell'assessore alla Cultura Francesca Lucantoni.
«Non importa - ha concluso -: porteremo la mostra a Colleparco, nella sede dell'Università». Subito dopo la conferenza, il rettore D'Amico ha incontrato il sindaco Brucchi, che lo ha rassicurato sul fatto che il Comune metterà a disposizione i locali dell'Arca per la mostra organizzata dall'Università, ricucendo lo strappo che si è venuto a creare nei giorni scorsi. L'Università ha poi dato la notizia in maniera ufficiale attraverso un comunicato stampa. Anche se il problema è stato risolto, il concetto espresso dal rettore (che non avrebbe polemizzato se non avesse ricevuto inizialmente un diniego) resta da monito per le istituzioni, che, spesso, parlano un po' troppo "burocratese". L'Università in occasione dell'evento organizzerà anche un'altra mostra ed un convegno; D'Amico ha anche lanciato l'idea di un allestimento urbano che ricostruisca la vita, le innovazioni tecniche e culturali, il modo di vestire e di mangiare degli anni d'oro della manifestazione: un modo originale per rivivere e riscoprire la storia.
L’EVENTO
Dopo il successo dello scorso anno, torneranno in città 420 bolidi provenienti da tutto il mondo e guidati anche da equipaggi celebri, che attireranno l'attenzione su Teramo, unica tappa in Abruzzo. Le auto storiche saranno precedute da 100 esemplari di Ferrari e Mercedes. Per la prima volta la corsa toccherà non solo il centro storico, ma anche zone più periferiche, come quella della stazione e via Pannella. La Provincia, come ha ricordato il presidente Renzo Di Sabatino si è fatta promotrice della costituzione del Comitato di cui fanno parte i Comuni attraversati dall'evento, ma anche Bim, Università, Aci e Scuderia Urania. Molti gli eventi collaterali, dal concerto del Braga alla kermesse serale "Mille miglia e una notte".
CASO POLITICO
Il "caso" Arca diventa anche politico, perché nella querelle, subito sopita, tra Unite e Comune interviene anche l'ex assessore agli Eventi Guido Campana, affermando di essere in contrasto con il direttore artistico Umberto Palestini di cuio chiede le sostituzione. «E' un valido professionista - afferma Campana - ma non può gestire lo spazio espositivo come fosse suo, creando situazioni poco piacevoli. Si tratta pur sempre di una proprietà del Comune: anche a me, quando ero assessore, ha fatto storie per la concessione dei locali».