Gentile direttore,
ho letto la lettera del Sindaco Marino (leggi l'articolo) per rispondere alle vostre puntuali inchieste sullo stato di crisi dell'Atac. La tesi di Marino è sempre la stessa: è tutta colpa dell'Amministrazione Alemanno. A questo punto qualcuno dovrebbe informare il Chirurgo Dem che se c'è una cosa che irrita i cittadini è quella di vedere i politici fare lo scaricabarile tra di loro, soprattutto se ricoprono importanti cariche istituzionali. Non solo: forse sarebbe il caso di regalare al Sindaco un bel calendario, per fargli capire che sono ormai passati quasi due anni dal suo insediamento in Campidoglio.
Continuare a scaricare tutte le responsabilità sulla precedente Amministrazione ormai è un gioco poco credibile e puerile. In ogni caso a condannare la gestione di centrosinistra bastano due cifre. La prima l'avete pubblicata voi insieme alla lettera di Marino: nel 2014 c'è stato oltre 1 milione di consulenze. In più, cosa ben peggiore, il servizio ai cittadini è drammaticamente calato in termini di quantità e qualità. Forse l'Assessore Improta non lo ha spiegato al Sindaco, ma l'Atac ha tagliato del 20% le linee di percorrenza e le frequenze degli autobus. A questo si aggiunge un aumento medio del 20% delle indisponibilità delle autovetture. Risultato: siamo passati da 120 milioni di km di servizio pubblico garantiti alla cittadinanza ai tempi della nostra Amministrazione, ai soli 90 milioni di km che vengono offerti oggi. Facile risanare l'Atac tagliando le linee di autobus ai cittadini!
Per quanto riguarda il personale, è vero che il numero dei dirigenti e degli addetti sta progressivamente calando, ma questo avviene costantemente dal 2010, dopo la fusione, da noi realizzata, tra Atac, Metro e Trambus, che ha ricostruito, dopo anni, un'unica azienda per il trasporto pubblico romano. Per quanto riguarda le autovetture gli ultimi autobus che sono stati messi in linea rimangono i 337 commissionati da noi (quelli con la livrea tutta rossa), mentre dopo due anni il primo nuovo acquisto è promesso per Gennaio prossimo. Insomma, noi avremo sicuramente fatto tanti errori, ma almeno non abbiamo ridotto il servizio ai cittadini e abbiamo cominciato a offrire loro dei mezzi pubblici belli e moderni. Marino la pianti con l'infantile piagnisteo sul passato e pensi a farsi dare da Governo e Regione tutti i soldi necessari per ridare ai cittadini di Roma un trasporto pubblico locale degno di questo nome.
Gianni Alemanno