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Data: 18/04/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Ecco i primi posti di lavoro con Garanzia Giovani. Avviati 381 tirocini mentre per 110 ragazzi è scattato l’orientamento

In 500 verso un’esperienza all’estero, e i fondi sono garantiti anche per il 2016

PESCARA Dopo tante aspettative e molta confusione, Garanzia Giovani - il Piano nazionale rivolto ai giovani tra i 15 ed i 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi formativi - in Abruzzo entra nel vivo: le attività hanno preso il via concretamente lo scorso 25 marzo e, tra il primo ed il 16 aprile scorsi, è iniziato il tirocinio formativo per 334 ragazzi, a fronte di 381 tirocini autorizzati. E' partito, inoltre, l'orientamento per circa 110 giovani. La misura che più attira gli abruzzesi è proprio quella dei tirocini, tanto che la Regione annuncia che ne verranno finanziati almeno quattromila. In Abruzzo Garanzia Giovani ha raggiunto quota 20mila iscritti; basti pensare che a luglio dello scorso anno erano appena tremila. Le risorse finanziarie a disposizione sono pari a 31 milioni di euro. Fra le novità c'è la possibilità che 500 giovani abruzzesi avranno di vivere un'esperienza lavorativa all'estero della durata di sei mesi, grazie allo strumento del "Tirocinio extracurricolare in mobilità transnazionale", che ha un budget di 4,2 milioni di euro. Intanto, il ministero del Lavoro ha assicurato che Garanzia Giovani sarà rifinanziato anche nel 2016. Ad illustrare le novità è l'assessore regionale al Lavoro, Marinella Sclocco, insieme al capo Dipartimento delle Politiche del lavoro della Regione, Tommaso Di Rino e all’altro funzionario regionale che segue il programma lavorativo, Alba La Barba. Il target di riferimento di Garanzia Giovani è quello dei cosiddetti Neet, acronimo di "Not in Education, Employment, or Training", in altre parole tutti i giovani che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi di formazione. Target che, secondo Sclocco, è stato colpito ampiamente, grazie ad una serie di incontri ed eventi nei Comuni, che hanno dato nuovo impulso alle adesioni dei giovani abruzzesi al Programma. L'assessore sottolinea, inoltre, come sia stato indispensabile procedere ad una totale revisione del Piano regionale, che tenesse in considerazione le scelte che i giovani avevano già fatto rispetto alle diverse opportunità previste dal programma. «In questi mesi», spiega, «la Regione ha fatto un lavoro di raccordo con il ministero, che ha approvato il piano, ed un lavoro di concertazione con le parti sociali, con l'obiettivo di arrivare ad una proposta che fosse quanto più possibile aderente alle esigenze del territorio». Da qui la necessità di rivedere il programma, soprattutto considerando che la misura dei tirocini formativi ha avuto «notevole riscontro» sia da parte dei ragazzi sia da parte delle aziende: in oltre 4.500 hanno espresso la volontà di ospitarli. «Proprio per questo motivo», aggiunge l’assessore, «è stato deciso di integrare i fondi disponibili con ulteriori risorse, per fare in modo che alla fine ci siano almeno quattromila tirocini finanziati dalla Regione nell'ambito di Garanzia Giovani». Una delle novità riguarda il budget dedicato alla formazione mirata all'inserimento lavorativo, che serve a specializzare in presenza di competenze professionali deboli, ma necessarie per le aziende: le risorse sono state triplicate e ora ammontano a 3 milioni di euro. Garanzia Giovani, a livello regionale, coinvolge 15 Centri per l'Impiego, 12 Agenzie private per il lavoro e 55 organismi di formazione. In tal senso Marinella Sclocco tiene a sottolineare che «per la prima volta si sperimenta in Abruzzo un'azione che include il pubblico e il privato. I Centri per l'Impiego e le Agenzie private lavoreranno insieme con uno stesso progetto e, soprattutto, con gli stessi obiettivi». Garanzia Giovani, dunque, dopo l'attesa e le incertezze dei primi mesi, entra in una fase concreta. E ottimismo si registra per il futuro, dopo che il ministero ha garantito che il Piano sarà finanziato anche nel 2016. «Sono sicura che il prossimo anno tutto andrà meglio e procederà in modo più veloce», conclude l’assessore.

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