PESCARA «L’Abruzzo paga caro purtroppo lo scarso peso politico dell’attuale governo regionale sui tavoli romani ed è rimasto completamente fuori dalle grandi opere strategiche nazionali». A sostenerlo sono i rappresentanti di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo. «Quella delle infrastrutture strategiche» sottolinea Sospiri «è una delle poche misure che potrebbe permettere di creare le vie per lo sviluppo della nostra regione e agganciare la ripresa. Su questa tema lo stesso Presidente D’Alfonso si è giocato molto in campagna elettorale ma i fatti ci dimostrano come sulle grandi opere stia andando alla deriva non avendo né una strategia né capacità di interlocuzione a livello nazionale. Inoltre il 17 dicembre del 2014 è stata presentato un Progetto di Legge (Legge obiettivo), il n.54, che avrebbe dovuto fissare delle priorità ma non è altro che un testo vuoto, senza idee concrete, tra l’altro mai discusso in Commissione». «Nel Def», spiega Di Stefano, «trovano spazio e risorse 25 opere infrastrutturali e tra queste non compare nessuna per l’Abruzzo. «Intanto il premier Renzi non verrà in Abruzzo neanche lunedì 20 aprile» evidenzia Mauro Febbo «e per la quarta volta la promessa di D’Alfonso non sarà mantenuta. Un particolare che evidenzia di quanta stima goda il Presidente della Regione Abruzzo in seno al Governo nazionale. A noi questo dispiace perché tutto ciò causerà dei danni pesanti al nostro tessuto economico e chiaramente al Pil regionale».