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Data: 23/04/2015
Testata giornalistica: Il Centro
«La Regione salvaguardi i piani Sangritana». Mozione approvata in consiglio comunale dopo la creazione della società unica regionale di trasporto

LANCIANO Garantire i livelli occupazionali e sostenere la realizzazione dei progetti ideati e immediamente cantierabili, affinché la Ferrovia Adriatico Sangritana sia concretamente strategica per il trasporto intermodale. Sono questi gli obiettivi della mozione votata ieri, all’unanimità, dal consiglio comunale di Lanciano. Partita come proposta di cinque consiglieri di minoranza, la mozione si è allargata al contributo di tutta l’assemblea civica, prima con un ordine del giorno presentato dall’altro pezzo dell’opposizione e poi con gli emendamenti della maggioranza. Il consiglio comunale di Lanciano si era speso a sostegno dell’azienda di trasporto frentana in vista dell’approvazione della legge regionale sulla riforma del trasporto pubblico. Ma le istanze partite da Lanciano non avevano trovato molto ascolto all’Emiciclo. Dopo la costituzione della società unica, Tua, le preoccupazioni si sono spostate sui livelli occupazionali (si parla di 30 esuberi di dipendenti amministrativi) e sui progetti messi in campo dalla Fas. «Questa maggioranza ha fatto un lavoro di raccordo con la Regione attraverso il sottosegretario della giunta regionale, Camillo D’Alessandro», spiega in aula il vicesindaco e assessore ai trasporti, Pino Valente, «abbiamo ottenuto che le progettualità della Sangritana siano incluse nel piano industriale della società unica che è in corso di redazione». Il concetto viene ribadito dalla stessa mozione che «impegna il sindaco, nell’interesse della comunità di Lanciano e del territorio, a farsi portavoce di tali istanze nelle sedi istituzionali competenti e in primis con la Regione, al fine di consentire la realizzazione delle iniziative e dei progetti indicati che avranno una ricaduta reale sulla qualità della vita dei cittadini di questa comunità e renderebbe concretamente strategico il ruolo della Fas nel nuovo contesto del trasporto intermodale; porre in essere tutte le azioni volte al mantenimento degli attuali livelli occupazionali e della sede di lavoro; intervenire presso la Regione Abruzzo affinché si costituisca un tavolo politico-istituzionale di concertazione che include il Comune di Lanciano per tutelare l’autonomia gestionale e finanziaria della divisione trasporto ferroviario». I progetti Sangritana da salvaguardare sono quelli del tram-treno, con il reimpiego del vecchio tracciato ferroviario da San Vito a Castel Frentano con la metropolitana “leggera”, la riqualificazione del Parco del Mancino e dell’officina storica, il ripristino della tratta sociale che collega la costa alle aree interne, ovvero la Fossacesia-Castel di Sangro.

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