TERAMO «Ho passato i minuti più brutti della mia vita». Così l’onorevole teramano di Nuovo Centrodestra Paolo Tancredi ha commentato gli attimi di paura ripresi in diretta dalla televisione parlamentare che lo hanno visto protagonista: un malore lo ha colto giovedì sera mentre era intento a relazionare alla Camera sul documento economico e finanziario del governo. Durante la sessione è stato evidente a tutti l’affanno che ha colto l’onorevole quando, spossato e pallido, durante la sua relazione è stato costretto a chiedere una pausa al presidente della Camera Laura Boldrini. Anche lo sguardo dell’onorevole di Sel, Gianni Melilla, seduto al suo fianco, non ha rassicurato chi seguiva i lavori. Sono stati attimi concitati e ricchi di tensione, con i questori che si affannavano a chiedere l'intervento dell'infermeria del parlamento e dei medici e lo stesso presidente della Camera che guardava con aria preoccupata i soccorsi dopo la sospensione. Tancredi ha avuto un svenimento, una temporanea perdita di conoscenza che ha fatto temere il peggio. Dopo la prima assistenza in aula è stato trasferito al Gemelli per un ricovero in osservazione breve che avrebbe scongiurato un infarto ed evidenziato la necessità di approfondimenti clinici sul sistema cardiocircolatorio per via dell’ispessimento di un’aorta. «Adesso sto bene», sono state le prime parole pronunciate dal deputato raggiunto telefonicamente, «ma sono stati attimi drammatici perchè ero in affanno, le mani mi tremavano e non capivo cosa mi stesse accadendo. Lo stress? Avevo dormito poco perchè l'impegno di chiudere la relazione del documento economico era pressante ma sono abituato a questi ritmi. Poi man mano è intervenuta anche l'ansia di non rendermi conto di cosa avessi. Per fortuna è andata bene. Adesso dovrò riguardarmi un po’». L’onorevole è stato dimesso ieri sera.