Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/11/2024
Visitatore n. 740.938



Data: 26/04/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Strada parco, chilometri di barriere ineliminabili. Nuovi problemi sulle dimensioni dei marciapiedi e la realizzazione dei passaggi pedonali, soprattutto sul tratto di Montesilvano. Chiesti mezzi più piccoli

MONTESILVANO Chilometri di barriere architettoniche ineliminabili. Il presidente dell’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo Claudio Ferrante torna a parlare del percorso della strada parco su cui si muoverà Filò. Lo ha fatto all’indomani di un incontro convocato dal presidente della commissione grandi infrastrutture del Comune di Pescara, Francesco Pagnanelli, che ha coinvolto anche tecnici in rappresentanza della Gtm e della Balfour Beatty. «Siamo stati convocati dalla commissione Grandi Infrastrutture. I tecnici ci hanno mostrato un progetto sull’abbattimento delle barriere che riguarda l’intero tracciato su cui si muoverà la filovia» dice Ferrante. «Hanno confermato quello che abbiamo fatto notare da tempo: ci sono chilometri interi di barriere architettoniche ineliminabili, soprattutto nel tratto di Montesilvano. Ci sono marciapiedi larghi 60 centimetri e anche meno che non potranno mai raggiungere i 150 centimetri previsti dalla legge». La proposta fatta durante l’incontro, è stata quella di «chiudere completamente i chilometri di marciapiedi in questione a tutti i cittadini e non solo alle persone con disabilità. L’idea era quella di creare passaggi pedonali proprio per ovviare al problema delle barriere, soprattutto sul lato mare. Ma questa è una soluzione che non può essere contemplata perché non sono state tenute in considerazione le normative esistenti. Il ministero dei Trasporti ha inviato un documento chiarissimo: nel momento in cui passerà il filobus, gli attraversamenti pedonali saranno consentiti soltanto in specifici punti disciplinati da semafori dedicati e tutto il tracciato dovrà essere transennato per una questione di sicurezza. Come avevamo già detto da tempo, i cittadini che abitano lungo la strada parco dovranno percorrere chilometri per attraversare. Non può essere questo il modo giusto per eliminare le barriere esistenti». Il presidente dell’associazione Carrozzine Determinate riaccende, inoltre, i riflettori sulla possibilità di far transitare lungo il tracciato un mezzo di dimensioni più piccole rispetto a quello previsto. «Siamo contenti che dopo anni ci sia stato mostrato un progetto di variante per eliminare le barriere, ma così impostato non risolve il problema», sottolinea. «Se facessero passare sulla strada parco un mezzo più piccolo i marciapiedi sarebbero percorribili da tutti. Fino ad ora sono stati eseguiti soltanto i lavori di rifacimento dell’asfalto e di elettrificazione. Hanno tentato di eliminare le barriere per i non vedenti spostando quasi tutte le piastrelline loges, ma sul lato esterno del marciapiede, creando gravissimi problemi di sicurezza. Hanno eliminato soltanto due rampe, ma le hanno ricostruite con una pendenza superiore alla legge. Insomma, i lavori eseguiti sono stati sbagliati».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it