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Pescara, 24/11/2024
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Data: 01/05/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Autoservizi Cerella. La Rsa al prefetto: «Troppe violazioni». Nuovo appello anche all’Arpa

VASTO Autoservizi Cerella: i sindacati chiedono aiuto al presidente dell’Arpa, Luciano D'Amico. Paolo Sallese (Filt Cgil) torna a ribadire che i servizi non vengono svolti nel rispetto delle normative di settore, inclusa la regolarità dei documenti di bordo. «L’azienda ha in forza di un “atto pubblico di concessione” stipulato con la Regione la responsabilità diretta sullo svolgimento regolare dei servizi con obbligo di rispettare tutte le disposizioni riguardanti circolazione su strada ed aree pubbliche», si legge in una nota. «L’atto pubblico integrato da un disciplinare per lo svolgimento del trasporto pubblico locale che all’articolo 6 disciplina proprio gli obblighi generali del concessionario e le modalità di esercizio, con particolare riferimento alla scrupolosa osservanza e conseguente adozione di tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei viaggiatori e l’incolumità del personale in servizio; mentre l’articolo 8 disciplina le modalità di esercizio con particolare riferimento all’idoneità di percorsi e fermate, che il direttore responsabile dell’esercizio, ha l’obbligo di verificare eventuali turbative per la sicurezza». E ancora. «Per quanto attiene alla irregolarità documentale di bordo, è incontrovertibile la prova di violazione dell’articolo 94 del Codice della strada riguardante alcuni autobus, di cui l’aggiornamento delle carte di circolazione è avvenuto solo di recente, dietro denuncia alla competenti autorità del sindacalista della Filt-Cgil,Paolo Sallese. Documentazione che fino al 2013 è risultata essere intestata a una società di persona da anni estinta, di cui il rappresentante legale risultava l’ormai defunto Angelo Cerella». La Rsa fa poi un lungo elenco di presunte violazioni. «Orari e turni di riposo degli autisti, passeggeri trasportati oltre il numero consentito dal Codice senza posto a sedere, transito in zone vietate, manovre pericolose e fermate non autorizzate, scarse comunicazioni di servizio e di informazione all’utenza, servizi pubblici interrotti e in alcuni casi mai effettuati, violazione in materia di orario di lavoro e riposo settimanale del personale alla guida, turni ad personam». La Filt Cgil rinnova quindi al prefetto la richiesta d’intervento e chiede aiuto anche al presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, al consigliere regionale delegato ai trasporti Camillo D’Alessandro nonché al presidente dell’Arpa affinchè intervengano subito.

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