Concerti, dibattiti, cortei, riconoscimenti per l'impegno sociale e sul lavoro. A Luco dei Marsi lo spirito della festa nazionale, che punta a ribadire i valori della solidarietą, l'integrazione, il lavoro e lo sviluppo, sarą riproposto in uno spazio per bambini in piazza Umberto organizzato dalla Lega Spi Cgil e dall'Auser Marsica. Centrale sarą il tema della crisi economica e occupazionale del comprensorio.
CON GLI STUDENTI
All'Aquila Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato un incontro di approfondimento con la stampa sulla situazione economica e occupazionale della provincia. Centrale sarą il tema della ricostruzione dei territori colpiti dal sisma, un processo da agganciare, dicono i sindacati, a una nuova fase di rinascita socio-economica del territorio. L'iniziativa inaugura anche una serie di appuntamenti con gli studenti delle scuole superiori della provincia. A Vasto, come informa la Cisl-Abruzzo, č prevista una tavola rotonda per discutere della realtą sociale e occupazionale nella provincia di Chieti e aprire una riflessione sui primi decreti attuativi del jobs act.
RICONOSCIMENTI
A Pescara, nella Sala dei marmi della Provincia, sarą riproposta anche quest'anno l'iniziativa «Il lavoratore ideale», curata da Cgil, Cisl, Uil e Ugl, insieme con l'assessorato provinciale al Lavoro. Riconoscimenti saranno consegnati ai lavoratori che si sono distinti per capacitą e impegno sul lavoro e per la sensibilitą dimostrata verso i temi del sociale. Sempre a Pescara, in piazza Sacro Cuore, saranno allestiti i gazebo della Cisl per la raccolta di firme a sostegno della proposta di riduzione della pressione fiscale lanciata dall'organizzazione sindacale. Un'altra iniziativa unitaria dei sindacati a Giulianova, con corteo dei cittadini e dei lavoratori nel centro della cittą e comizio conclusivo di Cgil, Cisl e Uil. In serata, concerti in piazza a Chieti e a Pescara.
EVITARE CONFLITTI SOCIALI
Intanto č il segretario provinciale pescarese della Cisl, Umberto Coccia a ricordare che la fotografia dell'economia abruzzese č ancora quella di un malato sotto osservazione: «Dopo sette anni di crisi, il numero di occupati in Abruzzo č sceso di 35mila unitą e il tasso di disoccupazione č cresciuto di sei punti: dal 6,6% al 12,6%. C'č bisogno di risposte certe, immediate e concrete per evitare l'aumento dei conflitti sociali».