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Pescara, 24/11/2024
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Data: 01/05/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Regione, rivoluzione in sessanta articoli. Dalla semplificazione alla trasparenza, dalle missioni all’ambiente. Facilitatori d’impresa per collegare il pubblico agli investitori privati.

Varato il corposo disegno: disciplinerà o cambierà le leggi esistenti Tredici campi d’intervento, è la sfida dell’amministrazione D’Alfonso.
LA GIUNTA

L'AQUILA L'assessore Silvio Paolucci preferisce non chiamarla legge Omnibus, «per depurarla da qualsiasi accezione negativa»; ma nei fatti il disegno di legge deliberato dalla giunta, tecnicamente un «collegato alla Finanziaria 2015», raccoglie in sé tutti o quasi i campi di intervento dell'azione legislativa e amministrativa della Regione.
Oltre sessanta articoli per tredici campi d'intervento destinati a disciplinare, correggere e in alcuni casi rivoluzionare, le leggi esistenti. A partire dalla semplificazione, premialità e formazione, destinati allo sviluppo, con la creazione dei «Facilitatori d'impresa» (anelli di congiunzione tra la pubblica amministrazione e gli investitori privati), con le agevolazioni nella locazione degli immobili industriali dismessi, con la premialità per chi investe guardando ai giovani, alla loro formazione e alla promozione delle attività culturali, fino allo snellimento delle procedure amministrative regionali che, salvo eccezioni motivate, dovranno essere evase entro trenta giorni.
SOCIETA’
Un capitolo è dedicato poi alla sola trasparenza, con l'obbligo anche per le società controllate e in house di ricorrere sempre a procedure ad evidenza pubblica e di limitare al massimo al 20% della spesa del 2009, i budget relativi a consulenze e incarichi, a spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre e pubblicità, al 50% quelle per missioni all'estero e formazione e all'80% per affitto auto e uso di taxi.
Nuove regole anche per la depurazione «per riempire lo spazio di azione dopo il decreto Sblocca Italia», con permessi in deroga di massimo 18 mesi per mettersi in regola; così come deroghe sono previste per bar e ristoranti dei centri storici che potranno fare a meno di finestre se muniti di impianti di areazione alternativa. Interventi importanti sono poi quelli che rimoduleranno la composizione delle commissioni e le procedure di valutazione di impatto ambientale e strategica, con sanzioni per chi trasgredisce che vanno dai 20mila ai 150mila euro.
Quando alla promozione turistica, mani anche sugli ex Aptr e Iat, che potranno essere gestiti anche dalle Dmc e che potranno essere aperti, laddove non ce ne siano i numeri, in deroga, in centri di particolare interesse turistico.
IMMOBILI
E ancora il patrimonio immobiliare regionale potrà essere affidato a titolo gratuito, purché ne garantiscano la manutenzione e le spese, sia alle amministrazioni pubbliche che a privati, senza scopo di lucro, per la realizzazione di progetti che siano di valorizzazione del patrimonio e promozione del territorio o piuttosto di utilità sociale, culturale, sportiva e ricreativa.
Nuove regole anche per le licenze relative ai taxi senza conducente finora affidate ai Comuni, così come per le dirigenze delle polizie municipali che hanno creato paradossi amministrativi in molte città (da Sulmona a Lanciano).
Insomma un provvedimento corposo, destinato a scuotere tutto il sistema. In pratica la carta d’intenti con cui l’amministrazione regionale di Luciano D’Alfonso intende sottoporre ai cittadini e portare a compimento la sua idea di Regione.

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