PESCARA «In queste condizioni Pescara rischia di scoppiare per il traffico». L’allarme arriva da Giuseppe Di Giampietro, il mister traffico, ossia l’esperto assunto a tempo determinato dall’amministrazione comunale per monitorare e gestire la sicurezza stradale. Un incarico da 45mila euro lordi affidato dall’ente l’11 dicembre dell’anno scorso, quando la giunta stava predisponendo il Piano di riequilibrio finanziario per dichiarare il predissesto. In questi cinque mesi Di Giampietro dice di aver monitorato i flussi di traffico e analizzato l’andamento della viabilità nelle zone più congestionate. In questa intervista fa un primo bilancio del lavoro svolto e suggerisce alcune misure da adottare subito per migliorare la viabilità.
Dottor Di Giampietro, cosa emerge dal lavoro che sta svolgendo per conto del Comune? «Secondo i dati raccolti, in alcune zone della città il traffico è diminuito, molto probabilmente per l’effetto della crisi economica che costringe i cittadini a ridurre l’uso dell’auto. Invece in altre zone, come la riviera, il traffico risulta in aumento rispetto agli anni passati». Che intende dire? «Sulla fascia nord della città ci passano 60mila veicoli al giorno. È una cifra insostenibile. In questo modo Pescara rischia di esplodere per il traffico». Lei che soluzioni suggerisce? «Bisogna rendere le infrastrutture efficienti. Così com’è ora il trasporto pubblico non funziona, dobbiamo renderlo più competitivo. Ma non basta». E che altro? «Bisogna fare una politica della sosta più efficace. Se uno offre il parcheggio gratis nell’area della stazione, consente alle auto di arrivare in pieno centro e questo non fa che congestionare la città. Dobbiamo adottare il modello di altre città europee che hanno risolto i problemi del traffico rendendo più competitivo il trasporto pubblico e creando piste ciclabili. Pescara deve estendere le piste ciclabili che ha». Lei ha parlato anche di infrastrutture più efficienti. Che cosa vuol dire? «Pescara deve finalmente decidere che cosa vuole fare con la strada parco, se farci passare la filovia o no. Non può continuare a rimandare questa decisione»..
Secondo lei, sono necessarie anche delle modifiche alla viabilità e se sì quali? «Non voglio entrare in questo argomento, perché qualsiasi decisione sulla viabilità deve essere presa dall’amministrazione comunale. Io ho solo il compito di monitorare e gestire la sicurezza stradale». Ma non le sembra un controsenso aprire di nuovo al traffico corso Vittorio quando si pensa di ridurre la quantità di veicoli che raggiungono il centro della città? «Questa è una decisione dell’amministrazione comunale. Comunque, corso Vittorio è stato riaperto al traffico solo in un senso di marcia. Ripeto, le cose più importanti da fare sono quelle di rendere più competitivo il trasporto pubblico e aumentare le piste ciclabili». Intanto, c’è un Piano traffico scaduto da 10 anni. «Stiamo pensando di rifarlo, partendo dal monitoraggio dei flussi in alcune zone. Ma dovrà essere un piano di area vasta che coinvolga anche altri Comuni».
Da domani golena a senso unico, disagi per raggiungere l’ospedale e tra 15 giorni l’apertura delle rampe del ponte capacchietti
PESCARA Da domani ricominciano i guai per il traffico della città. Ci sarà la chiusura parziale del tratto del lungofiume nord che va dall’incrocio con via Gran Sasso fino all’altezza di via Spalti del Re. Si potrà circolare solo in direzione monti-mare e rimarrà così la strada sino al 30 giugno dell’anno prossimo. È ciò che stabilisce l’ordinanza emanata dal sindaco per consentire la realizzazione del primo pilone del futuro ponte nuovo. Non mancheranno i disagi, soprattutto per le auto che provengono dal centro e dalla riviera e dovranno raggiungere la zona dell’ospedale. Per raggiungere Porta Nuova si potrà percorrere via Spalti del re, che resterà comunque a doppio senso di marcia. Ma essendo una strada molto stretta, il Comune consiglia percorsi alternativi. Ad esempio, le auto provenienti dalla riviera nord potranno percorrere lungofiume Paolucci per poi immettersi nel sottopasso che conduce all’Asse attrezzato, oppure continuare sulla destra arrivando a piazza Italia. L’ordinanza, valida per 13 mesi, prevede comunque l’istituzione del divieto di sosta e di fermata, su entrambi i lati, nel tratto del lungofiume dei Poeti, compreso tra l’incrocio con via Gran Sasso fino al ponte di ferro; il senso unico in direzione monti-mare sul lungofiume dei Poeti tra via Gran Sasso e via Spalti del Re; l’obbligo di svolta a destra su via Spalti del Re per il traffico in direzione mare-monti. Tra due settimane, invece, verranno aperte le nuove rampe di accesso all’Asse attrezzato del ponte della Libertà, più conosciuto come ponte Capacchietti. Una novità molto attesa, perché l’accesso all’Asse consentirà di evitare il traffico del centro per raggiungere l’ospedale e i Colli. Intanto, un’altra ordinanza consente finalmente ai proprietari di auto e box di corso Vittorio di poter per entrare nella strada anche quando si trasforma in isola pedonale nei week-end.