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Pescara, 24/11/2024
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Data: 04/05/2015
Testata giornalistica: Il Centro
La stazione si blinda: 170 telecamere anti-vandali. Via ai lavori per l’impianto da un milione di euro di Rete Ferroviaria Italiana. Recinzioni più alte contro i writers e sensori per lanciare l’allarme

Accanto ai vandali che imbrattano i treni tra i giovanissimi sta prendendo piede un’altra e pericolosissima moda: lanciare i sassi contro i treni in corsa. Proprio il 30 aprile sono stati denunciati i responsabili delle sassaiole ai treni che si sono verificate nel territorio della provincia di Pescara tra il 17 marzo e il primo aprile. Sono quattro minorenni di età compresa tra 13 e 17 anni che si sarebbero divertiti a colpire i treni in transito con dei sassi, danneggiando i mezzi e sfondando, in un caso, il finestrino di un vagone, rischiando di colpire un viaggiatore.di Paola Aurisicchio wPESCARA La stazione di Pescara si blinda e sono iniziati i lavori per un maxi-impianto di controllo che porterà 170 telecamere entro quest’anno. Il rinforzo pescarese costerà 1 milione di euro alla Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) che sta investendo in varie stazioni italiane per renderle più sicure e per aggiornarle ai tempi. Nella lista delle stazioni c’è, così, anche lo scalo ferroviario pescarese, la mastodontica stazione al momento priva di un consistente impianto di controllo che, una volta attivato, funzionerà anche come deterrente anti-writers: il fenomeno che ultimamente sta crescendo con danni non solo per le ferrovie ma soprattutto per i passeggeri. I lavori che porteranno entro quest’anno 170 telecamere sono iniziati e gli operai stanno lavorando ancora alla parte tecnica, quella da supporto alle telecamere ma secondo le previsioni di Rfi l’intervento dovrà concludersi entro l’anno dotando così la stazione di Pescara di un vero impianto che vigilerà su tutto quello che accade all’interno e all’esterno della struttura. Trenitalia, intanto, ha iniziato la conta dei danni in seguito ai continui danneggiamenti dei treni da parte dei ragazzi che lasciano le loro “opere” sulle carrozze e sui vagoni dei treni di ultima generazione come i “Jazz” che costano almeno tre milioni di euro. L’ultimo episodio di una lunga scia risale a fine marzo quando i vandali hanno preso di mira un treno regionale in partenza da Pescara verso Sulmona. Il treno era stato graffittato mentre all’interno era stato anche scaricato il contenuto degli estintori in dotazione rendendo la carrozza inutilizzabile. Danni che poi ricadono sui passeggeri costretti a subìre, a causa dei vandali, i ritardi dei treni. Nel 2014 le ferrovie hanno subìto 50mila euro di danni per i graffiti lasciati sui treni, una “moda” che stenta a diminuire e che provoca disagi soprattutto ai viaggiatori. Ma quanto costa ripulire i treni dai graffiti? Complessivamente, eliminare i graffiti da una sola fiancata costa 2.500 euro, una cifra che può sembrare irrisoria nel bilancio di una grande azienda ma che, poi, deve fare i conti con i continui atti di vandalismo soprattutto se mirati ai treni di ultima generazione che costano milioni di euro. Nel dettaglio, pulire una sola fiancata costa 350 euro a cui vanno aggiunte circa 100 euro per il treno che probabilmente resterà fermo almeno quattro ore. A questo, si somma il costo della manodopora e del personale che viene sui 250 euro e la pellicola che copre il vagone che dovrà essere rimossa e sotituita: complessivamente, quindi, il costo lievita a 2.500 euro. Ma la stazione di Pescara corre ai ripari contro i vandali non solo con 170 telecamere ma anche con recinzioni più alte che saranno innalzate proprio nell’area dove sostano i vagoni che, poi, vengono presi d’assalto. Nella stessa area saranno installati anche sensori a raggi laser che daranno l’allarme se qualcuno si introduce lì. Lavori che costeranno alla Rete Ferroviaria Italiana 1 milione di euro e che saranno completati entro l’anno.

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