PESCARA. Un capotreno di 61 anni di Foggia e' stato denunciato dal personale della polizia ferroviaria di Pescara per concussione per induzione a seguito di un episodio che lo ha visto protagonista su un treno a lunga percorrenza nella tratta tra Termoli e Pescara. In base alla ricostruzione della Polfer, coordinata da Davide Zaccone, il capotreno ha intascato in nero una somma di denaro, pari a 22 euro, facendosela consegnare da un viaggiatore straniero trovato senza biglietto.
L'utente aveva tutte le intenzioni di regolarizzare la sua posizione, pagando i 65 euro necessari (comprensivi di sanzione), ma il capotreno non ha accettato la carta di credito che gli e' stata offerta, utilizzando il pretesto che si trattasse di una carta straniera. Ha quindi annunciato al viaggiatore che, per chiudere tutto, gli avrebbe staccato un biglietto da soli 8 euro (che pero' non gli ha consegnato e ha tenuto per se'), facendosi dare dall'utente tutti i soldi che aveva in contanti, cioe' 30 euro (in un primo momento ne ha chiesti 33). Di questa somma, 8 euro sarebbero andati alle Ferrovie e il resto, pari a 22 euro, se li e' messi in tasca lui. Il capotreno non si e' accorto che il viaggiatore ha registrato la conversazione con il telefonino e che poi ha consegnato l'audio alla Polfer di Pescara. La polizia ha convocato il 61enne, lo ha ascoltato e perquisito, trovando soldi e biglietto da 8 euro, e poi lo ha denunciato.