Nell'ambito del Salone e proprio nel giorno inaugurale il Comune dell'Aquila proporrà la riproduzione di una piazza virtuale con tanto di portici per lasciare un messaggio di rinascita sociale nel centro storico aquilano: la "Piazza 100". Ha sottolineato l'importanza di poter contare finalmente sulle giuste risorse l'assessore alla ricostruzione Di Stefano. «La passata legge di Stabilità ha stanziato per la ricostruzione 6,2 miliardi di euro», ha detto, «e per quest'anno per il Comune dell'Aquila ci sono 802 milioni che si sommano ad altre risorse che abbiamo già, per un flusso di cassa di 1,2 miliardi». Ora non ci sono più scuse: «C'è bisogno», ha aggiunto Di Stefano, «che i progetti escano dell'Ufficio speciale e che i tecnici facciano la loro parte. Attualmente sull'asse centrale ci sono lavori fermi da tre mesi perché mancano le integrazioni ai progetti». (m.g.)L'AQUILA Rendicontazione sociale, riqualificazione urbana e coralità tra le imprese, le istituzioni e i soggetti coinvolti nel complesso processo della ricostruzione dell'Aquila e del cratere sismico. Queste le grandi novità al centro della quinta edizione del Salone della ricostruzione, l'evento fieristico dedicato al mondo della ricostruzione promosso e organizzato da Ance Abruzzo insieme alle associazioni dei costruttori delle quattro province abruzzesi e a Carsa srl, in partnership con Bologna Fiere-Saie, che si terrà da domani a domenica 10 negli spazi dell'ex Agriformula, nel nucleo industriale di Bazzano, alle periferia est della città. Ieri la presentazione della kermesse nella sede dell'Ance L'Aquila, un programma culturale ricco di appuntamenti. Una ricostruzione, quella dell'Aquila e del territorio, in cui in realtà è ancora quasi tutta da fare, anche se qualcosa si muove a sei anni dal terremoto che nel 2009 fece 309 vittime. In questo contesto il Salone è un modo per «mostrare ai cittadini che la ricostruzione dell'Aquila è vero che è lenta e difficile», ha spiegato il presidente di Carsa, Roberto Di Vincenzo, «ma resta una buona ricostruzione. Abbiamo lavorato molto sul programma culturale, ad esempio sulla sfida della rigenerazione edilizia, su cui si gioca il futuro del Paese. Tra gli ospiti ci sarà Mario Cucinella, il grande architetto della sostenibilità. Insieme al Polo Innovatur (il polo abruzzese dell'innovazione sul turismo, ndr)», ha aggiunto Di Vincenzo, «stiamo realizzando una ricerca per arrivare a fare il decalogo della riqualificazione edile in Abruzzo. Un modo concreto per cercare di superare la crisi che attanaglia il settore ormai da anni. Un altro elemento», ha specificato il presidente di Carsa, «è la grande coralità che si sta creando attraverso il Comitato dei promotori che vede quest'anno la partecipazione anche del Cfe, il consorzio dei rivenditori dell'edilizia del territorio, che ha riprodotto all'interno del padiglione il Corso dell'Aquila con i suoi portici, restituendo, anche se solo virtualmente, un pezzo della città a chi ci verrà a visitare». Quanto alla rendicontazione sociale, «con la presenza degli uffici speciali della ricostruzione dell'Aquila e del cratere sismico si vuole affermare ciò che si fa: rendicontare ai cittadini l'attività svolta e i progetti futuri in un'ottica di trasparenza e buona ricostruzione». Per il presidente dell'Ance L'Aquila, Gianni Frattale, l'elemento più importante della quinta edizione del Salone della ricostruzione «è il grande confronto che stimola. Questo evento sta diventando un punto di riferimento e di riunione di tutte le istituzioni. Ci saranno, ad esempio, la sottosegretaria all'Economia con delega alle vicende del post-sisma Paola De Micheli, e il vice presidente del Csm Giovanni Legnini. Un confronto importante», ha aggiunto Frattale, «che si riflette anche nella stesura della nuova legge per la ricostruzione. L'obiettivo è sempre portare avanti una sana ricostruzione». Alla presentazione dell'evento fieristico c'erano, tra gli altri, anche l'assessore comunale alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, il presidente dell'Ance regionale Enrico Ricci, il coordinatore dei sindaci dei Comuni del cratere sismico Emilio Nusca, per il quale «la necessità di contenere il consumo di suolo è uno dei temi più importanti che stanno affrontando i sindaci e che, ora, deve trovare attuazione nei centri storici», e il capo dell'Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere Paolo Esposito («oltre 700 i cantieri che partiranno entro il mese di maggio in alcuni Comuni», ha spiegato).