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Pescara, 24/11/2024
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Data: 08/05/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Bus a fuoco, danni per 200 mila euro colpa della turbina Il mezzo era assicurato e revisionato.

Lascia sul campo danni ingenti e tanta paura l'incendio che l'altro ieri sera ha quasi distrutto un autobus di proprietà della Satam in via Silvino Olivieri. A scatenare le fiamme, quasi certamente, è stato il surriscaldamento di una turbina che assiste il motore. Se il fenomeno resta circoscritto alla turbina tutto è più controllabile, ma se le scintille, come verosimilmente è successo in questo caso, si sprigionano dal vano motore a quel punto parte l'incendio di cui l'autista (essendo il vanno motore sul retro del mezzo) potrebbe anche non accorgersi immediatamente. In questo caso, a quanto pare, è stato il conducente di un'auto che seguiva l'autobus a notare le fiamme e a segnalarle. Altrettanto tempestiva è stata la manovra del conducente dell'autobus che ha accostato il mezzo al marciapiede e ha fatto scendere gli otto passeggeri a bordo. L'autobus distrutto nel rogo era abbastanza nuovo, circolava dal 2008 e copriva quotidianamente la tratta, andata e ritorno, che va da Chieti a Pescara passando per San Giovanni Teatino. La Satam è una società del gruppo La Panoramica, una flotta di 70 autobus più i filobus, azienda quest'ultima che a Chieti gestisce il trasporto urbano, compreso il trasporto filoviario.
NUOVO INVESTIMENTO
«Una cosa del genere non era mai successa - dice al telefono Sandro Chacchiaretta, imprenditore, amministratore della Satam e legale rappresentate de La Panoramica. I danni sono ingenti, l'autobus sarebbe anche riparabile ma credo che convenga investire su un mezzo nuovo. Questo, come tutti i nostri autobus - risponde a precisa domanda Chiacchiaretta - è stato revisionato regolarmente. A memoria mia non ricordo un caso del genere. Inoltre tutti gli autobus sono assicurati contro l'incendio, per noi questa è una condicio sine qua non». Un autobus nuovo con le caratteristiche di quello distrutto dall'incendio costa non meno di 220.000-230.000 euro, una somma rilevante. Quanto ai danni, nel novero vanno considerati quelli riportati da tre auto in sosta lungo via Olivieri ovvero una Honda che è andata quasi completamente distrutta ed una Renault Clio e una Fiat Panda hanno subito gravi danni. E solo il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco ha scongiurato conseguenze peggiori. Sul posto sono intervenuti inoltre i Vigili Urbani e una pattuglia della Volante. La Polizia ha stilato una relazione di servizio sull'accaduto ma nessuna segnalazione, fino a ieri, è giunta in Procura al magistrato di turno Giuseppe Falasca. Sulla natura accidentale del rogo non sembra esserci alcun dubbio.

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