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Data: 11/05/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Fornero: sentenza incomprensibile che non tutela i giovani. L'ex ministro a «In mezz'ora»

La sentenza della Corte Costituzionale è «difficilmente comprensibile» e rischia di far pagare il conto alle giovani generazioni, tutelando invece diritti acquisiti e pensioni più alte. Elsa Fornero, ex ministro del Welfare, finita alla sbarra per aver contribuito in prima persona al blocco delle indicizzazioni bocciato dalla Consulta, ribadisce il suo stupore per il giudizio espresso dalla Corte e mette in guardia dai pericoli insiti nell'applicazione alla lettera della sentenza. La decisione della Consulta non tiene innanzitutto conto, secondo Fornero, del livello di pressione e di tensione vissuto dal governo Monti dopo l'invio della lettera della Bce. In 20 giorni, ha osservato nel corso di un'intervista a «In mezz'ora», l'esecutivo fu costretto a «salvare» il Paese con il dl che prese poi il nome proprio di «Salva Italia», agendo in tempi strettissimi e su problematiche molto complesse. Circostanze che evidentemente i supremi giudici non hanno valutato a sufficienza. La sentenza inoltre «rimette di nuovo al centro i cosiddetti diritti acquisiti, tema che dovremmo invece discutere con molta pacatezza e serietà. Si parla di diritti di persone già in pensione e bisogna domandarsi chi paga il conto. Se sono sempre i giovani, allora - attacca Fornero - la considerazione amara è che non abbiamo nella nostra Costituzione una protezione delle generazioni future».

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