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Pescara, 24/11/2024
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Data: 13/05/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Il porto è pronto ad accogliere la Snav» Moretti, direttore marittimo, conferma il collegamento con la Croazia. Dragaggio ok, in autunno i lavori del Prp.

«I collegamenti marittimi con la Croazia non sono mai stati a rischio, neanche nel periodo peggiore del porto di Pescara». Con queste parole, pronunciate ieri in occasione della presentazione dell’ordinanza balneare 2015, il comandante della Direzione marittima Enrico Moretti ha fugato ogni dubbio sulla riattivazione del collegamento tra Pescara e le isole croate di Hvar, Korcula e Brac. Tratta che la Snav garantirà dal 18 luglio al 6 settembre prossimi con un catamarano leggero da 400 posti senza, però, la possibilità di imbarcare automobili, moto e pullman, come invece avvenne nell’estate 2014 con il più grande Croazia Jet da 780 posti. Un’imbarcazione rimpianta dagli operatori che forse poteva essere riconfermata anche quest’anno senza patemi d’animo sul pescaggio (tra l’altro è stata venduta ovvero portata in altri mari dalla Snav). «Nonostante qualche parere espresso da chi non aveva competenza - polemizza il direttore marittimo -, i collegamenti non sono mai stati a rischio e il Croazia jet avrebbe potuto ormeggiare benissimo all’interno del porto canale e non nella darsena commerciale. Quest’anno, poi, il mezzo sarà ancora più piccolo». Probabilmente il porto pescarese avrebbe meritato più fiducia. Del resto, anche il dragaggio del porto canale, della canaletta e della darsena commerciale è in via di ultimazione con esiti migliori del previsto. «Si terminerà entro giugno - annuncia il comandante Moretti - e grazie al ribasso d’asta, con le cifre a disposizione abbiamo potuto dragare 50 mila metri cubi di materiale: il doppio di quanto preventivato. Ora potremo arrivare con sufficiente serenità all’autunno, quando dovrebbero partire le prime modifiche infrastrutturali».
BAGNINI SULLE TORRETTE Quanto all’ordinanza balneare per l’estate alle porte, le principali novità attengono soprattutto agli orari del servizio di salvataggio e alla installazione di torrette di avvistamento. «Il servizio - precisa il comandante - dovrà essere garantito dalle ore 10 alle ore 19 eliminando la pausa pranzo quando, fra i bagnanti, aumentano i casi di malori legati a congestioni e principi di annegamento». Tutti i lidi balneari con scogliere dovranno elevare le postazioni di salvataggio, novità condivisa e sostenuta dagli operatori balneari e dai sindacati. «Questo per consentire agli addetti - conclude il direttore Moretti - di guardare meglio anche al di là degli scogli, entro la fascia di balneazione consentita di 300 metri dalla battigia».

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