TERAMO «Non ho dubbi che Regione e Comuni trovino una soluzione prima dell’inizio di settembre, ma se nessuno dovesse farsene carico la Provincia non lascerà a casa gli studenti disabili». Così Renzo Di Sabatino sulla questione del servizio trasporto scolastico per gli studenti disabili delle scuole superiori, sollevata dal sindaco di Teramo Maurizio Brucchi dopo che la Provincia lo ha avvertito che da settembre il servizio dovrà essere garantito dai Comuni. «Correttamente e per tempo abbiamo rappresentato le ragioni giuridiche, non possiamo sostenere spese per funzioni che non sono nostre, ed economiche, non sappiamo con quali fondi finanziarlo, che ci impediscono di garantire il servizio a partire dal prossimo anno», spiega il presidente Di Sabatino, «una condizione comune a tutte le Province d’Italia. C’è il tempo sufficiente affinchè la Regione, così come prevede la legge, definisca a chi attribuire questa competenza. Certo è che, se a settembre non si è trovata una soluzione, la Provincia non lascerà a casa gli studenti disabili. Non so come ma provvederemo». Sull’argomento interviene il segretario provinciale di Rifondazione Comunista Marco Palermo, che scrive: «Brucchi e Di Sabatino sono due facce della stessa medaglia: entrambi sostengono nel governo nazionale o in quelli precedenti le politiche di austerità e i tagli agli enti locali. Oggi si leccano le ferite e giocano allo "scaricabarile" ma sono entrambi corresponsabili dei tagli allo stato sociale. Invece di discutere su chi ha la responsabilità di provvedere ai trasporti nelle scuole per i ragazzi disabili dovrebbero iniziare ad avere un atteggiamento più coerente, opponendosi a queste politiche che tolgono i soldi pubblici sempre e solo ai più deboli».