SULMONA Parolacce e sputi in volto. E l’aggressione non sarebbe accaduta una sola vola. Succede sugli autobus urbani di Sulmona dove, un’autista donna, per aver chiesto ad alcuni utenti di poter vedere il biglietto, ha ricevuto come risposta un vero e proprio attacco personale. A raccontare la storia, una dei pochi utenti, stando al suo racconto, che paga regolarmente il biglietto. Gli altri ascoltano e annuiscono alle sue parole mentre attendono l’autobus che li riporterà a casa. «Ormai, aggredire gli autisti da parte di chi non paga il biglietto è diventata una cosa all’ordine del giorno tanto che più di qualche volta abbiamo chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. E le offese non sono solo per la donna che guida, anche gli altri autisti, spesso ne sono vittime». Non esistono controllori e quando un conducente prova a chiedere a chi sale di poter vedere il biglietto, allora partono gli insulti quando non accade di peggio. «La situazione si fa giorno dopo giorno sempre più pericolosa non solo per chi gli autobus li guida ma anche per chi, pagando, usufruisce del mezzo pubblico. Ci domandiamo, perché non esistono i controllori e soprattutto è possibile che nessuno si accorga della perdita in termini di denaro che durante l’anno il Comune subisce?». Una corsa cittadina costa un euro e sono almeno cinquanta persone al giorno a non pagare il biglietto. Se questo fosse vero significherebbe, per il Comune, perdere all’anno, mediamente, 15 mila euro.