PESCARA «Avrebbe dovuto semplificare le operazioni, invece i tempi si sono allungati». È un coro unanime, con le scadenze fiscali che si avvicinano, quello dei Caf, i centri di assistenza fiscali di sindacati e patronati della città, di fronte all’introduzione, quest’anno, del modello 730 precompilato, di cui possono usufruire pensionati e lavoratori dipendenti, e al quale si accede on line, tramite un pin rilasciato dall’Agenzia delle entrate. I dati contenuti nel precompilato, secondo i Caf, sarebbero molto spesso errati, e creerebbero confusione al contribuente, il quale potrebbe incorrere in sanzioni. Nel mirino degli esperti non sono finiti solo i calcoli per le detrazioni fiscali, ma anche quelli che si riferiscono al reddito. «Il quale», spiega Roberta Faieta, responsabile del Caf Uil di via Tirino, «dovrebbe rappresentare l’unico elemento certo, e invece accade che vengano caricati in maniera errata anche i dati sul reddito». Il problema si verificherebbe nei casi in cui il contribuente ha avuto più d’un datore di lavoro come sostituto d’imposta. «I dati errati relativi al reddito», infatti aggiunge Faieta, «si verificano per chi presenta più di un Cud», il certificato unico dipendente che attesta il reddito dell’anno precedente. Ma per chi si presenta davanti al Caf, i tempi raddoppiano sin dall’inizio. Già, poiché innanzitutto bisogna rilasciare una delega per poter consentire al Caf di accedere ai propri dati, e poi bisogna ripresentarsi, nei giorni successivi, per compilare il 730 vero e proprio. «E tutto questo allunga i tempi», fa notare la responsabile del Caf Uil. Inoltre, «dobbiamo correggere i dati sbagliati», prosegue Faieta. Idem dal Caf Acli di piazza Sant’Andrea, anche se il responsabile, Daniele D’Alessandro, salva un aspetto della voce relativa ai redditi. «Chi ha avuto dei lavori saltuari», evidenzia, «a volte dimentica di aver lavorato per un solo giorno presso un determinato posto. Invece nel precompilato, sotto quest’aspetto, risulta tutto e dunque la dichiarazione, da questo punto di vista, non dà adito ad errori. Ma per quanto riguarda le detrazioni fiscali, tipo le spese mediche, i dati del precompilato sono da correggere. In più nel precompilato non compaiono le cessazioni delle locazioni e le ristrutturazioni. E se l’anno scorso noi impiegavamo venti minuti per una pratica», mette in luce D’Alessandro, «per quest’anno ce ne occorrono trenta».
L’analisi non cambia nel Caf della Cgil di via Croce. «Noi siamo d’accordo sulla semplificazione fiscale», puntualizza Rosa D’Alfonso, presidente dei servizi Cgil Abruzzo, e membro del consiglio di amministrazione del Caf Abruzzo, «ma è stata avventata, troppo veloce. I dati del precompilato sono sbagliati», e anche D’Alfonso rileva che il problema sussiste soprattutto per chi «presenta due Cud. Va sottolineato», osserva poi ancora D’Alfonso, «che in aggiunta i tempi di lavoro per noi sono aumentati, e che anche i costi sono lievitati. Bisogna stampare la delega che occorre per accedere ai dati, mentre i costi assicurativi per noi si sono alzati: il premio alle assicurazioni è stato maggiorato in quanto i rischi sono aumentati. E dell’imposta non calcolata correttamente, rispondiamo noi», conclude D’Alfonso.

In Abruzzo, le richieste del Pin per accedere al 730 precompilato, nonché ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate, hanno superato quota 45 mila registrando un’impennata di oltre 10mila nuove registrazioni dalle 34.371 di inizio anno, corrispondente ad un incremento percentuale del 30%. Sono quattro le modalità che il contribuente può scegliere per ottenere il proprio Pin per l’accesso a Fisconline e al 730 precompilato: direttamente online dal sito dell’Agenzia delle Entrate, per telefono tramite il call center (al numero 848.800.444), in un qualsiasi ufficio dell’Amministrazione finanziaria o con la Carta nazionale dei Servizi. Per i cittadini in possesso del Pin dispositivo dell’Inps, sarà possibile accedere al proprio 730 precompilato direttamente dal sito internet dell’ente previdenziale.