PESCARA «Una decisione assunta nonostante sia stato convocato, proprio su richiesta di tutti i sindacati confederali, un incontro per martedì, per affrontare piano industriale, risorse e prospettive del trasporto su gomma (Tpl) in Abruzzo». Il sottosegretario alla Presidenza della giunta regionale, Camillo D'Alessandro (Pd), non comprende la decisione di Cgil e Ugl di proclamare lo sciopero di 4 ore per venerdì 29 per protestare contro il piano industriale della nuova società unica Tua – la società regionale di trasporti che unisce le attuali Arpa, Gtm e Sangritana. Filt Cgil e Ugl protestano perché dalla Regione non sono arrivati segnali di discontinuità e di inversione di tendenza rispetto al passato che erano stati invece preannunciati. «Sono state confermate decisioni che vanno verso il taglio delle risorse e quindi dei servizi per i cittadini», si legge in una nota firmata da Franco Rolandi (Filt Cgil) e Giuseppe Lupo (Ugl), «si sono rafforzate le disparità tra i territori, confermando una profonda disuguaglianza tra aree interne e area metropolitana sia nella qualità e quantità dei servizi sia nella compartecipazione tariffaria riservata all'utenza; si sono confermate le intenzioni di procedere verso la privatizzazione del settore». «Il documento congiunto Cgil ed Ugl appare ad oggi più un pretesto che una voglia di entrare nel merito dei problemi che, al contrario rimangono tutti sul tappeto», risponde D’Alessandro che è delegato ai Trasporti e in particolare alla nuova società Tua. «Avverto, come dovere pubblico di fronte alla protesta, legittima, di dire agli abruzzesi quale è la verità, quali sono le ragioni del confronto e di ciò che non consideriamo più possibile replicare nella nuova società», è il messaggio che lancia D’Alessandro secondo cui la società unica evita esattamente il contrario dello spauracchio minacciato: «La privatizzazione sia dei servizi sia della società».