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Data: 21/05/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Si schianta con il bus addosso a una casa. Carsoli: ferito gravemente il conducente, i carabinieri segano il volante per farlo respirare, contusi i 4 passeggeri (2 bimbi)

CARSOLI «L'autista aveva il volante nello stomaco. Insieme ad alcuni residenti abbiamo cercato di liberarlo; poi ho preso un fresino e ho tagliato il volante. Solo così siamo riusciti a farlo uscire». Umberto Cicone, maresciallo capo dei carabinieri della stazione di Carsoli, è arrivato in via L'Aquila due minuti dopo che il bus di linea era finito contro il muro di un'abitazione. È stato lui, insieme a dei carseolani, a evitare il peggio a Vincenzo Carattoli, 42 anni di Magliano de' Marsi. Erano da poco trascorse le 8.30 quando nel centro abitato di Carsoli un bus della Cotral Carsoli-Vivaro Romano ha sbandato ed è finito addosso a una casa. Al momento dell'incidente sul mezzo, oltre al conducente, c'erano quattro passeggeri, tra cui due bambini. Il pullman, che stava entrando nel centro abitato del paese, ha tamponato delle auto parcheggiate lungo la strada e poi si è schiantato contro la parete esterna dell'abitazione di Giancarlo De Santis. Immediato è stato l'intervento dei volontari della Croce Rossa di Carsoli che operano per il 118, dei carabinieri della stazione di Carsoli e dei vigili del fuoco di Avezzano. Gli operatori sanitari si sono subito occupati dei feriti che sono stati accompagnati all'ospedale di Avezzano per le lievi ferite riportate. Gli uomini della compagnia di Tagliacozzo, coordinata dal comandante Edoardo Commandè, hanno invece aiutato i vigili del fuoco a far uscire il conducente dal bus. Carattoli, infatti, era bloccato a bordo del mezzo con il volante che rischiava di schiacciargli lo sterno. Sono stati momenti di tensione, l'uomo, infatti, continuava a urlare e a chiedere aiuto e i soccorritori non riuscivano a trovare il modo per liberarlo. «Quando sono arrivato sul bus c'erano quattro persone che cercavano di aiutare l'autista dolorante che continuava a strillare», ha raccontato il maresciallo Cicone, «il sedile era fisso e quindi spostarlo era impossibile, così un residente ha preso un fresino e ho tagliato il manubrio. Poi subito Carattoli è stato estratto e il personale del 118 lo ha soccorso». Sul posto è arrivata anche un'ambulanza del 118 di Tagliacozzo e l'elisoccorso che è atterrato lungo la Tiburtina Valeria e poi ha trasportato Carattoli all'ospedale San Salvatore dell'Aquila, dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata. Per rimuovere il bus sono servite diverse ore. Poi, con un carro attrezzi, è stato rimorchiato fino all’autorimessa provinciale del Cotral. L'abitazione ha subìto dei danni alle mura esterne e alla serranda del garage, rotta dopo l'urto. A causa dell'incidente si sono verificate lunghe code che hanno bloccato la Tiburtina per diverse ore. Sulla vicenda i carabinieri hanno aperto un'indagine per fare luce sulla dinamica dei fatti.

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