L'AQUILA C'è l'accordo con Cisl, Uil e Cisal, ovvero con il 70% dei lavoratori: il piano industriale di Tua (l'azienda del trasporto pubblico abruzzese) può andare avanti e a passo spedito, tant'è che lo scoglio più difficile da superare, quello del contratto di secondo livello, potrebbe essere firmato entro l'8 giugno, data di esordio ufficiale di Tua. Il sottosegretario Camillo D'Alessandro dopo i due tavoli tenuti l'altro giorno accelera: dal 3 al 5 giugno il cerchio con i sindacati, ovvero con parte di questi perché restano fuori dal confronto Cgil e Ugl, si stringerà proprio sui termini del nuovo contratto. Nella seduta dell'altro giorno intanto sindacati ed esecutivo regionale si sono stretti la mano su diversi punti: la riduzione del taglio da 10 a 5 o 4 milioni di euro, nessun licenziamento, il piano sulla qualità e quantità dei servizi, la produttività e il titolo unico di viaggio. «Su Tua abbiamo intenzione di fare sostanziosi investimenti per far uscire dall'isolamento l'Abruzzo e sfruttare le linee su gomma e soprattutto su ferro, sia per trasporto passeggeri che per quello merci - spiega D'Alessandro - chi non vuole capirlo, rifiutandosi di entrare nel merito ma proclamando scioperi politici, non ha capito la portata della rivoluzione». Il riferimento è chiaramente alle due sigle sindacali (Cgil e Ugl) che, al momento, hanno confermato lo sciopero per il 29 maggio.