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Data: 22/05/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Transazione per la metro. Cialente: decida il consiglio. Il sindaco: la Corte dei Conti non dà il parere sull’indennizzo a favore dell’impresa

L’AQUILA Via libera al rendiconto di gestione 2014 da parte del consiglio comunale. Ma l’apertura di lavori è stata dedicata ad alcune comunicazioni da parte del sindaco Massimo Cialente e del presidente del consiglio comunale Carlo Benedetti. L’intervento del sindaco è ruotato intorno all’annosa e intricata vicenda della metropolitana di superficie, voluta 15 anni fa dall’allora giunta guidata dal sindaco Biagio Tempesta ma mai completata e costata svariati milioni di euro. Cialente ha comunicato in aula l’esito della richiesta di parere inviata alla Corte dei conti circa l’indennizzo in favore dell’impresa vincitrice dell’appalto per la realizzazione della metropolitana a seguito dell’annullamento del contratto di lavoro con sentenza della Corte europea di Giustizia. «Tale quesito», ha detto Cialente, «è stato dichiarato inammissibile dalla magistratura contabile, che esercita anche funzioni consultive, ritenendo che tale materia non rientri nelle sue competenze. Ritengo che l’amministrazione comunale non possa essere lasciata sola a deliberare su una materia così complessa e delicata e in assenza di qualsiasi indicazione e parere da parte della Corte dei Conti. Per questa ragione», ha concluso il sindaco, «trasmetterò la proposta al consiglio comunale, attraverso la commissione Programmazione e bilancio, affinché si esprima in tal senso. Le responsabilità vanno condivise, ognuno per la sua parte. Il sindaco non può essere il solo chiamato a rispondere». «La commissione Bilancio», ha dichiarato il presidente Giu stino Masciocco ( Sel), «ha già in esame tale questione, oggetto di proposte di mozioni da parte di diversi consiglieri. Avevo pertanto già programmato di convocare a breve la commissione in seduta aperta, con questo argomento all’ordine del giorno». Il presidente del consiglio comunale Carlo Benedetti ha sottolineato, a sua volta, la necessità di un pronunciamento del consiglio comunale sulla problematica sollevata dal sindaco. «In apertura di questa seduta», ha poi aggiunto il presidente Benedetti, «vorrei intervenire su due questioni di grande attualità. In primo luogo, in riferimento alle recenti vicende che interessano L’Aquila calcio, esprimo solidarietà e vicinanza alla società sportiva e al calcio rossoblù. Al contrario, qualora fossero confermate le accuse e le responsabilità che sono emerse, tali comportamenti sarebbero da condannare fermamente e da ritenere assolutamente esecrabili e lesivi dell’intero mondo dello sport, e non solo del calcio. Quanto, inoltre, alle polemiche, sollevate in questi giorni, circa l’assenza mia e del consiglio alla sfilata di domenica degli alpini, vorrei pubblicamente specificare che essa non è riconducibile a un atteggiamento di snobismo o indifferenza da parte nostra, ma, semplicemente, al fatto che il Comitato organizzatore dell’Adunata (Coa) non ha ritenuto di inserire i nostri nomi tra quelli delle autorità invitate». Comunicazioni a parte, il consiglio ha quindi approvato (17 voti favorevoli, 5 contrari) la proposta deliberativa riguardante l’inventario dei beni mobili e immobili di proprietà comunale e il conto consegnatario dei beni mobili per l’esercizio finanziario 2014. Disco verde dell’assemblea anche al rendiconto degli agenti contabili, sempre relativamente all’annualità 2014. La delibera ha ottenuto 16 voti favorevoli e 6 contrari. Approvato all'unanimità anche l’atto deliberativo riguardante il rendiconto di gestione dell’istituzione del Centro servizi anziani, ente strumentale del Comune. Il bilancio del Csa, come comunicato nella relazione illustrativa dal sindaco Cialente, si chiude con un avanzo di amministrazione di oltre un milione di euro. Il consiglio comunale ha quindi discusso il rendiconto di gestione per l’esercizio 2014, ricomprendente il conto del bilancio, quello del patrimonio e quello economico. «Il rendiconto», ha dichiarato l'assessore al Bilancio Lelio De Santis nella relazione illustrata in aula, «presenta un avanzo di amministrazione di 47 milioni di euro, dei quali 33 disponibili, da utilizzare in parte per far fronte ai debiti fuori bilancio, rispetto ai quali si è provveduto ad un accertamento». La deliberazione è stata, infine, approvata con 19 voti favorevoli e 5 contrari.

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