LANCIANO Si rinnova e si rafforza la partnership italo-francese targata Abruzzo. Ferrovia Adriatico Sangritana e Captrain, del gruppo Sncf delle ferrovie francesi, hanno firmato a Lanciano un nuovo accordo che prevede lo sviluppo di servizi verso nuovi mercati europei (sui quali al momento vige il riserbo), oltre quello, attivo dal 2012, che assicura il trasporto dei Ducato prodotti in Sevel e destinati al mercato francese. Sangritana viaggia da Taranto a Bologna lungo la dorsale adriatica, Captrain nel nord Italia. Il fatturato del settore merci sarà più che raddoppiato: nel 2011 l’azienda frentana, che oggi è un marchio di Tua, la società unica regionale, fatturava 1.800.000 euro, nel 2014 3.100.000. «E la previsione per il 2015-2017, con i contratti sottoscritti, è di 5.200.000 euro», dice il presidente di Fas, Pasquale Di Nardo, «numeri che ci hanno consentito di acquistare il terzo locomotore Bombardier, che avevamo opzionato e che ci sarà consegnato il prossimo 6 giugno. Il nostro impegno è stato profuso per l’acquisizione di nuove commesse che ci hanno consentito di fare investimenti finalizzati a garantire la qualità Sangritana». Dalle 280 coppie di treni attuali si passerà alle 440 previste dal nuovo contratto, con una percorrenza chilometrica che passa da 256mila chilometri a 410mila (un incremento del 38%). «Captrain e Sangritana sono aziende complementari», spiega l’accordo con l’impresa abruzzese l’amministratore delegato Mauro Pessano, «noi ci stiamo sviluppando al nord e non abbiamo intenzione di andare al di sotto di Modena e Pisa, per cui Sangritana è un partner fondamentale e strategico sulla dorsale adriatica. L’obiettivo è quello di accompagnare sul mercato internazionale clienti e merci locali». Captrain è il secondo gruppo ferroviario europeo (dopo la Germania); il suo fatturato è passato da 14 milioni di euro del 2010 ai 56 stimati per il 2015. «La firma di questo accordo a pochi giorni dalla nascita di Tua (l’8 giugno, ndc) dimostra che la società unica nasce con l’ambizione di crescere», commenta il presidente Luciano D’Amico, «il contratto con Captrain è un accordo a mercato, basato su parametri di efficienza ed economicità, che Sangritana raggiunge al pari di un’azienda privata. In questo modo si traghetteranno la Val di Sangro e l’Abruzzo nel cuore produttivo d’Europa e del mondo». «La riorganizzazione degli assetti delle tre società non poteva mettere in discussione la funzione storica della Sangritana», sottolinea il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale, Camillo D'Alessandro, «si apre oggi una nuova stagione d'investimenti, per la Regione il futuro è sul ferro e il marchio di Tua per il ferro è Sangritana. Nella nuova programmazione dei fondi Fas dedicheremo molte risorse a questo obiettivo». Stefania Sorge