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Data: 25/05/2015
Testata giornalistica: Il Sole 24 ore.com
Lunedì nero per i trasporti: sciopero di 24 ore per piloti e assistenti di volo Alitalia

Voli difficili lunedì per lo sciopero di 24 ore proclamato dall’Associazione nazionale professionale aviazione civile (Anpac) per piloti ed assistenti di volo di Alitalia Sai e di Cityliner. Lo stop, dalla mezzanotte di oggi alla mezzanotte di domani, non coinvolgerà i voli da e per gli aeroporti di Bari, Brindisi e Genova su richiesta della Commissione di garanzia. Obbiettivo dell’astensione è quello di ottenere garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali del personale Alitalia messi a rischio dalla scadenza, a febbraio 2016, dei contratti di solidarietà messi in campo per gestire gli esuberi per 280 piloti e 767 assistenti di volo.

Fascie di garanzie 7.00-10.00 e 18.00-21.00
L'astensione dal lavoro del personale viaggiante rispetterà comunque la legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Oltre ai voli di Stato, militari, emergenza, sanitari, umanitari e di soccorso saranno infatti garantiti anche tutti i voli, inclusi i voli charter, schedulati in partenza nelle fasce orarie di garanzia 7.00-10.00 e 18.00-21.00. Nessun problema anche per i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero ed i voli di collegamento con le isole con unica frequenza giornaliera con esclusione del traffico continentale.

Polemiche Alitalia-Anpac
I contratti di solidarietà, ha spiegato l’Anpac in una nota, «diventeranno licenziamenti», se non verranno immessi nella flotta aerea « nuovi aeromobili in numero sufficiente a compensare i 14 A320 recentemente dismessi». Nel mirino dell’Anpac anche i «compromessi ambigui o scelte che possano portare a generare ulteriori problemi occupazionali»: è «inaccettabile quindi far svolgere attività di volo, venduta ai passeggeri con nominativo Alitalia, con la formula del wet lease da una compagnia rumena, la Blue Air». Ieri la replica di Alitalia: è «particolarmente irrispettoso per i consumatori che si sia voluto confermare lo sciopero a pochi giorni dall'incendio al Terminal 3 dell'Aeroporto di Roma Fiumicino», ha ribattuto la compagnia. Che bolla come «falsità» il «rischio di licenziamento di mille addetti».

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