“Sono possibili le gare nel trasporto pubblico locale?”. E’ la domanda – evidentemente provocatoria – che si è posto Saverio Montella, coordinatore Area trasporto pubblico locale della Regione Toscana nel convegno organizzato da Federmobilità e dedicato al tema “Gare per il TPL: le novità”.
Al convegno sono intervenuti rappresentanti dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) e dell’Autorità per la Concorrenza e il Mercato (AGCM), oltre ad altri esperti del settore tra cui Mario Sebastiani, docente di Economia all’Università Tor Vergata di Roma.
[dc]La provocazione di Montella prendeva spunto dall’esame delle difficoltà che stanno vivendo le Regioni per portare avanti le procedure di gara anche in quelle regioni dove le amministrazioni le hanno indette o si stanno apprestando a farlo. Montella ha, in particolare, ripercorso le tappe della gara a lotto unico che la Regione Toscana – dopo un attento lavoro di preparazione – ha programmato già a partire dal 2012, ma che poi – per varie ragioni – non ha ancora avuto modo di concludersi.
Nel frattempo, ha ricordato Montella, è cambiata la legislazione, che ha costretto a rimodulare la gara; successivamente, la Regione Toscana ha dovuto far fronte alle osservazioni provenienti dall’Autorità Antitrust con cui ha concordato alcune variazioni (“migliorative e necessarie”, ha ammesso Montella), ma successivamente ancora l’intera procedura è entrata nel meccanismo dei ricorsi che si sono via via sovrapposti e di fatto impediscono di tener fede alla data stabilita per l’effettuazione della nuova gara (il prossimo 16 giugno), lasciando gli amministratori locali nell’incertezza.
L’esperienza della Regione Toscana non è purtroppo isolata: anche la gara del Friuli Venezia Giulia è sospesa, mentre per la gara della Regione Emilia Romagna le eventuali soluzioni sono rimandate comunque a dopo l’estate; le altre Regioni – anche quando hanno annunciato con grande enfasi le gare, come la Campania – sono ancora in una fase che potremmo definire preliminare.
I motivi della complessità del quadro riguardante le gare del trasporto pubblico locale sono stati illustrati nel corso dei vari interventi e delle relazioni che si sono succedute al dibattito.
Il settore soffre di un’incertezza normativa testimoniata dal fatto che “spesso la legislazione cambia ogni sei mesi”, come ha sottolineato Gabriele Pasquini, rappresentante del Nars (Nucleo di consulenza per l’attuazione e la regolazione dei servizi di pubblica utilità, collegato al Ministero dell’Economia e Finanza), ma anche da problemi di non facile soluzione che riguardano sia gli aspetti economici, che di contratti e organizzazione del personale, nonché della disponibilità o meno del materiale rotabile.
Tutte questioni che possono costituire una notevole “barriera all’ingresso” di nuovi operatori e quindi ad una effettiva contendibilità dei contratti di servizio oggetto di gare e su cui si aspettano interventi sia da parte del governo che da parte dell’Autorità di regolazione dei trasporti, che si prepara ad emanare un atto regolatorio che – in ogni caso – avrà valore dopo l’emanazione dell’atto stesso.
Ivana Paniccia, rappresentante dell’Autorità di regolazione dei Trasporti, ha spiegato i criteri e le le linee guida cui si ispirerà il documento, che è in fase di preparazione dopo che la stessa ART ha avviato in forma pubblica una consultazione tra tutti i soggetti interessati ricevendone osservazioni e proposte. La delibera dell’ART costituisce un intervento “ex ante” che definisce le regole e i principali cardinali cui le amministrazioni dovranno attenersi per le procedure di gara.
Arduino D’Anna, rappresentante dell’Autorità per la concorrenza e il mercato, ha spiegato invece gli interventi che l’AGCM opera “ex post” laddove vengano individuate norme e procedure che non rispettano le leggi previste a tutela della concorrenza e su cui l’Antitrust è chiamata a vigilare.
Mario Sebastiani, membro del comitato direttivo di Si.po.tra., ha approfondito le varie questioni e problematiche che la legislazione attuale non ha ancora risolto in materia di gare per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale e indicato alcuni degli aspetti che le norme di prossima emanazione dovrebbero intervenire a correggere per affermare concretamente anche in questo settore i valori della concorrenza e del mercato.