PESCARA Dopo il caso della moglie del vice sindaco di Avezzano nominata nello staff del presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio (fratello del sindaco) e quello dell’incarico (gratuito) che il presidente della commissione statuto Alberto Balducci ha fatto avere alla moglie da parte del Comune di Pescara, la Rete fa assurgere a un altro caso quello relativo alla moglie del sottosegretario alla presidenza della giunta Camillo D’Alessandro (delegato Expo). Il blog Maperò di Lilli Mandara sostiene che la donna è referente cardine dell’Expo come responsabile Ricerca e innovazione di Abruzzo Sviluppo, società in house della Regione e mette anche in discussione l’utilizzo dei fondi europei Fas, per la partecipazione dell’Abruzzo all’Esposizione di Milano. La risposta di D’Alessandro c’è stata attraverso facebook. Il sottosegrtario ha ribattuto che la moglie è dipendente di Abruzzo Sviluppo dal 1999, prima che si sposassero nel 2006, e quando lui non era nemmeno consigliere regionale. D’Alessandro ha scritto che la moglie non ha ricevuto alcun incarico retribuito con o per Expo, né svolge ruolo cardine, ma che si limita a fare il suo lavoro di dipendente. E per maggiore trasparenza ha pubblicato il curriculum della moglie.