PESCARA I sindacati si preparano alla mobilitazione contro i tagli dell’amministrazione comunale ai servizi sociali e alle agevolazioni tributarie. Le azioni di lotta sono state annunciate ieri, durante il sit-in di protesta in Comune organizzato da Cgil, Cisl, Uil e Ugl e dalle confederazioni dei pensionati. I sindacati hanno espresso la loro forte preoccupazione per i tagli al sociale previsti da un bilancio di previsione del Comune che potrebbe essere «durissimo per le famiglie». Al termine di un incontro con i giornalisti in Comune, i sindacalisti con alcuni manifestanti si sono accomodati nella sala consiliare per partecipare ai lavori del consiglio comunale. «Non è possibile», ha detto il segretario dello Spi Cgil Paolo Castellucci, «far pagare alle famiglie gli errori fatti in questi anni dalla politica e dagli amministratori. Questa è un’operazione immorale che contestiamo e combatteremo fino in fondo. Si continua a dire che questa operazione di tagli al sociale è stata posta in essere per evitare il predissesto, anche se ormai siamo al dissesto. Scaricare tutto sulle fasce deboli è ingiusto e oggi con questa protesta vogliamo far sentire forte la nostra voce per dire chiaro e tondo che non ci stiamo». Umberto Coccia, segretario provinciale della Cisl ha parlato di un «bilancio lacrime e sangue che scarica sulle categorie più deboli i problemi del Comune. Abbiamo parlato di dissesto sociale perché i tagli andrebbero a colpire proprio quei settori che avrebbero invece bisogno di essere adeguati». «Questi tagli previsti dal bilancio», ha aggiunto Coccia, «sarebbero ancora più dolorosi, perché oggi si sta realizzando quell'allargamento della fascia di povertà che vede sempre più persone non riuscire a vivere in maniera degna. Abbiamo saputo che mancano 50 milioni, ma non può essere oggi il cittadino a pagare per dieci, quindici anni di scelte evidentemente sbagliate della politica». Rosa Toritto, della segreteria Uil, ha fatto notare che «un anno fa il sindaco aveva iniziato a parlare di predissesto finanziario, proprio per evitare quello che invece oggi è accaduto. Ora c'è una situazione difficilissima che ha portato la tassazione ai massimi, ma non solo visto che è stata abbassata la soglia di esenzione e che è stata aumentata l'addizionale Irpef». I sindacati sono stati poi ricevuti dal sindaco Marco Alessandrini e da alcuni consiglieri, che hanno cercato di convincere le organizzazioni della necessità di una manovra rigorosa. Ma i sindacalisti non si sono convinti e prima di andare via la segretaria generale Cgil Emilia Di Nicola ha preannunciato una mobilitazione entro breve tempo.